Decreto carburanti, sì della Camera alla fiducia.

Con 174 sì, 107 no e 3 astenuti, la Camera approva la fiducia posta al dl Carburanti (decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del garante per la sorveglianza dei prezzi, non ché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico).

Il voto finale di Montecitorio sul provvedimento che introduce, tra l’altro, l’obbligo di esporre anche i prezzi medi di riferimento, è atteso nella mattinata di domani, al termine dell’esame dei relativi ordini del giorno. Il testo passerà quindi all’esame del Senato (scade il 15 marzo). Domani il testo passerà al Senato.

Il provvedimento è dunque blindato, ma il decreto è stato comunque modificato rispetto alla versioni iniziale ma rimangono le sanzioni ridotte per chi non si adegua all’obbligo di comunicare i prezzi al Ministero, nota che va fatta settimanalmente e se il prezzo varia, oltre per chi non espone i cartelli con i prezzi. Le multe vanno da 200 a 2000 euro in base al fatturato dell’esercente: sono calate rispetto a quanto previsto inizialmente visto che si parlava di una forbice tra i 500 e i 6000.

Scatta la sospensione dell’attività se le violazioni vengono reiterate per almeno 4 volte anche non consecutive in 60 giorni (e non più dopo la terza come era previsto inizialmente) e viene disposta per un periodo tra 1 e 30 giorni (inizialmente si parlava tra 7 e 90).

Il garante per la sorveglianza dei prezzi farà una relazione trimestrale sui prezzi per verificare e prevenire eventuali comportamenti scorretti.

Decreto Lgge recante disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti

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