Il tribunale di Napoli ha emesso le sentenze per la rapina dello scorso 30 maggio al distributore di carburanti in via Domenico Fontana, quartiere Arenella, in cui due benzinai furono accoltellati durante un tentativo di furto dell’incasso.
I due imputati, Andrea Vittoria e Maurizio Grieco, sono stati condannati rispettivamente a 5 anni e 6 mesi e a 5 anni di reclusione, con le accuse di tentata rapina aggravata e duplice tentato omicidio in concorso.
La dinamica della rapina
Secondo la ricostruzione giudiziaria, i criminali arrivarono all’area di servizio in auto con la targa oscurata, incappucciati e armati di una pistola che si rivelò poi essere una replica.
Minacciarono i gestori chiedendo l’incasso, ma questi reagirono: ne nacque una colluttazione durante la quale i due vennero accoltellati.
Entrambi i feriti furono trasportati d’urgenza al Cardarelli: uno riportò lesioni meno gravi, l’altro dovette subire un intervento chirurgico.
Grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza e all’indagine condotta da Squadra Mobile e commissariato Arenella, i rapinatori furono identificati e arrestati poche ore dopo il fatto.
La notizia delle condanne è un fatto sicuramente positivo ma rimane la precarietà della sicurezza nelle aree di servizio. Sono molti a ricordare come episodi del genere non siano isolati: i benzinai operano spesso da soli, con turni notturni, in contesti vulnerabili.
Qualche nota su pene e processo
La Procura di Napoli aveva chiesto nove anni di carcere per entrambi, ma il giudice ha inflitto una pena ridotta.
I difensori – gli avvocati Virginia De Marco e Nicola Pomponio – dovranno ora valutare se ricorrere in appello.
È ancora da chiarire il ruolo di un terzo soggetto che, secondo l’accusa, era presente sul luogo della rapina (stando alle indagini, stava in auto con i due arrestati) ma non è stato individuato.
