Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy prova a rimettere in moto il percorso della riforma della rete carburanti con un nuovo tentativo di mediazione. Dopo le divisioni emerse nell’ultimo incontro al Mimit, il dicastero ha presentato un’ulteriore proposta di sintesi e ha chiesto alle parti di formulare osservazioni unitarie entro pochi giorni, con l’obiettivo dichiarato di chiudere il confronto prima delle festività natalizie.
L’intenzione del Ministero è chiara: arrivare al Consiglio dei ministri del 29 dicembre con un testo definito, così da avviare immediatamente l’iter parlamentare del provvedimento. Una tabella di marcia serrata che punta a evitare ulteriori rinvii su una riforma attesa da anni e considerata strategica per il futuro del settore.
Il nuovo passaggio mira a superare le contrapposizioni che finora hanno rallentato il confronto, soprattutto sui nodi più sensibili come la contrattualistica, le tutele del lavoro, i margini delle gestioni e le regole di funzionamento della rete. La richiesta di osservazioni unitarie rappresenta, nelle intenzioni del Mimit, un ultimo tentativo di responsabilizzare l’intero tavolo e di verificare se esistono ancora spazi per una convergenza condivisa.
Resta però il clima di cautela tra gli operatori e le rappresentanze dei gestori, che guardano con attenzione ai contenuti concreti della proposta e attendono di capire se il testo riuscirà davvero a tenere insieme esigenze spesso divergenti. Il rischio, altrimenti, è che la riforma approdi in Parlamento con fratture irrisolte, replicando le difficoltà già emerse nella fase di concertazione.
Le prossime settimane saranno dunque decisive. Se il confronto porterà a un documento comune, il 29 dicembre potrebbe segnare una svolta per il settore. In caso contrario, la riforma dei carburanti rischia di restare ancora una volta sospesa tra buone intenzioni e nodi mai sciolti.

In fretta e furia
Causeranno un disastro
Poveri noi!!!
MASSIMA VIGILANZA!!!!!