Secondo l’ultima rilevazione del 12 agosto 2024 effettuata dal MASE elaborata dalla Figisc Confcommercio nella sua ultima newsletter, i prezzi dei carburanti in Italia continuano a posizionarsi tra i più elevati in Europa. I dati mostrano che l’Italia si colloca in quarta posizione per quanto riguarda il prezzo della benzina e in seconda posizione per il gasolio, rispetto agli altri Stati Membri dell’Unione Europea.
Nel dettaglio, il prezzo della benzina in Italia è di 1,828 euro/litro. Questo valore è inferiore solo a quello della Danimarca, dell’Olanda e della Grecia. La media aritmetica dei 27 Paesi dell’UE si attesta a 1,634 euro/litro, mentre la media per i Paesi della zona euro è di 1,659 euro/litro. Per quanto riguarda il gasolio, il prezzo in Italia è di 1,705 euro/litro, posizionando il nostro Paese al secondo posto, preceduto solo dall’Irlanda. La media dei 27 Paesi dell’UE per il gasolio è di 1,542 euro/litro, e quella per i Paesi della zona euro è di 1,556 euro/litro.
Confrontando i dati con l’ultima rilevazione utile del 5 agosto 2024, si osserva che il prezzo al consumo della benzina in Italia è sceso dello 0,58%, mentre la media dei 20 Paesi della zona euro ha registrato un decremento dello 0,79%. Il prezzo del gasolio è calato dello 0,70% in Italia, rispetto al decremento dello 0,79% dei Paesi della zona euro. Anche i prezzi industriali mostrano tendenze simili: per la benzina, l’Italia ha visto una diminuzione dell’1,12%, contro una discesa media dello 0,21% nella zona euro, mentre il prezzo del gasolio è sceso dell’1,25% in Italia rispetto a un calo medio del 2,09% nella zona euro.
Nel confronto tra il prezzo industriale italiano e quello dei Paesi della zona euro, si evidenzia una inversione dello stacco per la benzina, che passa da un valore positivo di +0,003 euro/litro al -0,004 euro/litro. Per il gasolio, lo stacco negativo è diminuito, attestandosi a -0,011 euro/litro rispetto al -0,018 euro/litro precedente.
Analizzando i dati basati sui prezzi unitari, il confronto mostra uno stacco negativo per la benzina di -0,002 euro/litro rispetto ai 27 Paesi dell’UE, mentre per il gasolio lo stacco negativo è di -0,026 euro/litro. Per i 20 Paesi della zona euro, la benzina presenta uno stacco positivo di +0,008 euro/litro, mentre il gasolio registra uno stacco negativo di -0,016 euro/litro.
Infine, per quanto riguarda l’incidenza delle imposte sui carburanti, l’Italia si posiziona al quinto posto per la benzina con un’imposta di 1,058 euro/litro su un prezzo totale di 1,828 euro/litro. Per il gasolio, l’Italia occupa il primo posto con un’imposta di 0,925 euro/litro su un prezzo al consumo di 1,705 euro/litro. Rispetto alla media dei 27 Paesi dell’UE, le imposte italiane sono superiori rispetto alla media di 0,862 euro per la benzina e 0,736 euro per il gasolio. Anche rispetto alla media dei 20 Paesi della zona euro, le imposte italiane sono superiori rispetto alla media di 0,897 euro per la benzina e 0,760 euro per il gasolio.
In conclusione, nonostante una lieve diminuzione dei prezzi rispetto al periodo precedente, l’Italia continua a mantenere posizioni di rilievo in Europa per i prezzi dei carburanti, con un’incidenza significativa delle imposte sui costi finali per i consumatori.
CONFRONTO PREZZI COMUNITARI IN ORDINE DECRESCENTE DI IMPOSTE – BENZINA – €/LT
CONFRONTO PREZZI COMUNITARI IN ORDINE DECRESCENTE DI IMPOSTE – GASOLIO – €/LT
Fonte: Figisc.it