Il settore della distribuzione carburanti è tornato al centro della cronaca nera, ancora una volta per una rapina. Ma oggi a perdere la vita non è un benzinaio, bensì un Carabiniere. A distanza di pochi giorni dall’omicidio del gestore Nahid Miah, brutalmente assassinato durante una rapina nel Lazio, un altro dramma scuote profondamente la categoria – e con essa l’intero Paese.
Questa mattina, intorno alle ore 7:00, in contrada “Rosea”, tra Francavilla Fontana e Grottaglie (in provincia di Brindisi), durante un tentativo di rapina presso una stazione di servizio, è rimasto ucciso il brigadiere Carlo Legrottaglie, 60 anni, originario di Ostuni. Paradosso tragico: era al suo ultimo giorno di servizio prima della pensione. Lascia moglie e due figlie.
Il militare era intervenuto insieme a un collega in risposta a una segnalazione per rapina in corso. I due banditi, a bordo di una Lancia Ypsilon rubata, hanno tentato la fuga, innescando un inseguimento a tutta velocità, terminato nelle campagne circostanti. È lì che è scoppiato il conflitto a fuoco: un proiettile ha colpito Legrottaglie al petto, rivelandosi fatale. Uno dei rapinatori è stato a sua volta ucciso nel successivo scontro a fuoco. L’altro è ancora ricercato.
Il cordoglio delle istituzioni è stato unanime e immediato. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso vicinanza all’Arma e alla famiglia del brigadiere, così come la premier Giorgia Meloni e il ministro Guido Crosetto.
Ma il cordoglio, per quanto doveroso, non basta più.
Quello che emerge con sempre maggiore chiarezza è l’esposizione crescente e drammatica degli impianti di distribuzione carburanti alla microcriminalità e alla violenza. Le stazioni di servizio – specialmente quelle extraurbane – sono ormai percepite come bersagli facili da bande senza scrupoli. E le conseguenze non si fermano più al furto di pochi euro: si parla di vite umane spezzate. Di padri, lavoratori, servitori dello Stato.
Figisc e Anisa Confcommercio sulla sicurezza nei distributori di carburante
A seguito della tragica uccisione del Brigadiere Carlo Legrottaglie durante un inseguimento dopo una rapina a un impianto carburanti a Francavilla Fontana (Brindisi), Figisc e Anisa Confcommercio esprimono cordoglio alla famiglia del militare e solidarietà all’Arma dei Carabinieri.
L’episodio conferma l’allarme lanciato da tempo: le stazioni di servizio sono divenute bersagli frequenti della criminalità, esponendo lavoratori e cittadini a gravi rischi. Le due associazioni chiedono l’istituzione urgente di un tavolo permanente al Ministero dell’Interno con forze dell’ordine e rappresentanze di categoria, per attuare misure concrete e rendere gli impianti “isole sicure”.
Il messaggio è chiaro: non si può più attendere, servono interventi immediati.

Parole parole
Servono fatti fatti concreti