Nessun “caso”, più semplicemente qualche disguido nell’applicazione della fatturazione elettronica, che poteva essere risolto semplicemente con un confronto, come accaduto per esempio con la Kupit, che non più di due settimane fa ha chiesto e ottenuto da Mastercard e dall’affiliata PerfectCard DAC la garanzia della regolarità delle carte Tbs Europe.
È quanto ci scrive la Tbs Europe in una lettera di rettifica dopo la pubblicazione dell’articolo di ieri. Le carte Tbs Europe srl, si legge nella lettera, sono emesse nel circuito Mastercard, “sono pienamente conformi alle normative fiscali e prevedono la richiesta di fattura direttamente a nome della Tbs Europe in quanto la stessa acquista il carburante per i propri utilizzatori (stipulando con essi un contratto di somministrazione)”. Infatti, prosegue la lettera, “la fatturazione viene richiesta ai gestori, ai quali mensilmente perviene da Tbs Europe srl l’elenco dei rifornimenti eseguiti ed il prezzo pagato tramite il circuito MasterCard”.
Peraltro, aggiunge la società, “laddove il gestore non intenda emettere direttamente la fattura, gli è stato comunicato (appunto con le “trentatré mail” di cui si parla nell’articolo) della volontà di avvalersi del combinato disposto dagli artt. 21 Dpr 633/72 e 6 comma 8 del Dlgs 471/1997, ossia della fattura “per conto”, che quindi viene trasmessa al gestore affinché provveda ad inserirla nella propria contabilità”.
Giovanni Bedendi, presidente di Tbs Europe, ha inoltre chiarito alla Staffetta che Tbs Europe opera dal 2016 nel mercato delle nuove carte dedicate al settore dei carburanti, senza mai aver avuto problemi di sorta, e che qualche contrattempo può essere accaduto proprio nel passaggio all’obbligo di fatturazione elettronica. Fino al 31 dicembre 2018 la Tbs forniva ai propri clienti un estratto conto che sostituiva la “scheda carburante” (Agenzia delle Entrate n. 42 09/11/2012). Con l’introduzione della fatturazione elettronica la società ha trasformato la propria attività di servizi, in commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi per autotrazione tramite l’utilizzo di carte ricaricabili su circuito Mastercard (Aut. Agenzia delle Dogane 20/11/2018).
La società offre inoltre ai gestori un contributo dello 0,15% sul transato dal 1° gennaio 2019 e sta realizzando una piattaforma dove il gestore potrà verificare giorno per giorno le transazioni delle carte sul proprio punto vendita.
Tutto regolare, dunque, fatto salvo il trambusto che la fatturazione elettronica ha portato con sé per molti nel settore.
Santi subito!