Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato per il 29 luglio il tavolo “plenario” di mediazione delle vertenze collettive tra Faib Fegica e Figisc e Italiana Petroli. L’incontro si inserisce nell’ambito di incontri promossi dal Mise con le parti in causa per avviare un approfondimento congiunto delle problematiche denunciate dalle Federazioni dei gestori carburanti.
Nonostante la convocazione, le federazioni dei gestori hanno scritto ieri al sottosegretario Davide Crippa, alla dg Sara Romano e all’a.d. di api Daniele Bandiera per “denunciare le reiterate violazioni degli accordi praticate da Italiana Petroli”. Nella nota, Faib Fegica e Figisc, pur apprezzando il lavoro svolto fin qui dal Mise, “non possono non segnalare che tali violazioni si traducono persino nel fatto, ormai sistematico e generalizzato, che l’azienda trattiene indebitamente somme assai rilevanti di crediti essenziali per il sostentamento stesso delle piccole imprese di gestione”.
Le tre associazioni, per protestare contro questa ennesima violazione contrattuale, hanno annunciato di aver già messo in calendario, in assenza di novità rilevanti ed apprezzabili al tavolo ministeriale del 29 luglio, altre due giornate di sciopero dei gestori a marchio IP/TotalErg, sia di rete ordinaria che autostradale, diffidando allo stesso tempo la compagnia, a provvedere a liquidare ogni tipo di credito maturato dai gestori, dando indicazioni che trascorsi 10 giorni dal ricevimento della comunicazione, ciascun singolo gestore sarà libero di avvalersi, secondo le modalità consentite, dell’istituto della compensazione volontaria.
Di seguito pubblichiamo in maniera integrale la lettera delle associazioni dei gestori.
Egregio signor Sottosegretario, gentilissima Dottoressa, egregio Ingegnere,
le scriventi Federazioni sono costrette a denunciare ulteriormente le reiterate violazioni degli Accordi collettivi aziendali vigenti, per quanto da lungo tempo scaduti e non adeguati, da parte di Italiana Petroli.
Ciò, nonostante il Ministero dello sviluppo economico abbia formalmente avviato, con la riunione del 10 giugno u.s., la procedura per la composizione della vertenza collettiva aziendale, così come previsto dalle leggi speciali di settore, ed abbia apprezzabilmente riconvocato il tavolo per il prossimo 29 luglio.
Tali suddette violazioni si traducono persino nel fatto, ormai sistematico e generalizzato, che codesta azienda trattiene indebitamente somme assai rilevanti di crediti liquidi esigibili, del tutto essenziali per il sostentamento stesso delle piccole imprese di gestione.
Ciò sinteticamente premesso, le scriventi Federazioni annunciano di aver deliberato nel corso di una riunione di Coordinamento Unitario della scorsa settimana e di già provveduto ad individuare altre due giornate di sciopero dei Gestori a marchio IP/TotalErg, sia di rete ordinaria che autostradale, fissandole per la prima decade del mese di Settembre.
Allo stesso tempo, le medesime scriventi diffidano Italiana Petroli, in nome e per conto dei Gestori loro associati, a provvedere a liquidare ogni tipo di credito maturato dai suddetti Gestori.
Nel caso in cui Italiana Petroli, trascorsi 10 giorni dalla data di ricezione della presente comunicazione, non abbia adempiuto, ciascun singolo Gestore sarà libero di avvalersi, in seguito ad opportuna comunicazione, dell’istituto della compensazione volontaria, così come previsto dalla normativa vigente, con le prime partite a debito che si renderanno disponibili.
A questo proposito si chiarisce che la presente comunicazione debba essere considerata quale formale messa in mora.
Alla luce della presente comunicazione e delle motivazioni nella stessa contenute, si diffida ulteriormente Italiana Petroli ad astenersi dal considerare, a questo punto del tutto immotivatamente, quali insoluti i mancati pagamenti delle forniture di carburanti eventualmente utilizzati dai Gestori per perfezionale la composizione volontaria suddetta con i crediti vantati, nonché, di conseguenza, ad
astenersi dal provare ad escutere illegittimamente le garanzie fideiussorie prestate.
Nel confermare il giudizio di estrema gravità dei comportamenti qui denunciati, oltre quelli già oggetto di precedenti comunicazioni, le scriventi, apprezzando la nuova convocazione del tavolo di conciliazione della vertenza collettiva, sollecitano il Ministero dello sviluppo economico perché assuma tutte le iniziative opportune allo scopo di reintegrare la piena legalità e la necessaria rispondenza ai canoni di lealtà, correttezza e buona fede nelle relazioni contrattuali con i Gestori.
Qui si fa la voce grossa …peccato che dopo ci sarà Agosto ,quindi tutti al mare e se ne riparla a Settembre inoltrato ,con l’apertura di un nuovo tavolo …