Vertenza gestori, Faib: apprezziamo impegni della Sottosegretaria Morani. Ribadito che la categoria ha bisogno di sostegni. Ora tavolo di filiera per la crisi di settore

Faib Confesercenti, con una nota a firma del Presidente Martino Landi, ha ringraziato la Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, on. Alessia Morani, per l’impegno ad aprire il tavolo di filiera per la crisi di settore- invocato invano da oltre un anno- e per aver sbloccato il Decreto attuativo della L.77/2020 per i contributi figurativi per i gestori autostradali, evidenziando però che al momento ancora non ci sono risposte concrete sugli aiuti economici per la seconda fase della pandemia.

Nella nota, Faib ha riepilogato le motivazioni della protesta, mettendo in fila le ragioni alla base della vertenza.

La necessità di dare risposta in termini economici alla categoria costretta ad essere aperta perché considerata attività di servizio pubblico essenziale, pur in assenza di domanda del prodotto. Doppiamente penalizzata perché chiamata a sostenere ingenti costi di gestione, soprattutto in Autostrada. In questa seconda fase della pandemia il Governo ha deciso di escludere la categoria da qualsiasi sostegno. Questo appare iniquo, ingiustificabile e contraddittorio.
La richiesta di avviare, prima possibile, un tavolo di confronto in sede ministeriale per dare seguito alla riforma del settore sulla base della Risoluzione De Toma.
L’urgenza di ristabilire parità di trattamento tra attività di somministrazione e ristorazione, Bar e ristoranti delle aree di servizio con quelle dei Bar e ristoranti in sede propria. Faib ha sottolineato che la logica dei codici Ateco, che segue l’attività principale, è stata ancora una volta fuorviante e indotto a conseguenze discriminatorie e inique.
L’ importanza di emanare il decreto attuativo della Legge 77/2020 per dare ai gestori autostradali i contributi figurativi per i dipendenti relativi ai mesi di marzo e aprile 2020.
Rispetto a tali temi, Faib ha apprezzato la disponibilità della Sottosegretaria all’apertura del tavolo e l’impegno allo sblocco del decreto attuativo, conservando le ragioni della protesta per la richiesta di interventi economici.

Nella nota, Faib conferma la grande preoccupazione per l’evolversi della situazione pandemica che rischia di portare, in prossimità delle festività natalizie, nuove restrizioni alla mobilità e di aggravare ulteriormente i danni economici per i gestori e per la tenuta della rete carburanti, soprattutto in Autostrada.

Il tavolo di confronto previsto per il prossimo 11 gennaio assume, dunque, rilevanza cruciale per analizzare lo stato del settore e rilanciare le proposte di intervento per la riqualificazione della rete nella transizione energetica, nell’ ottica dell’efficientamento e della razionalizzazione, per il contrasto all’illegalità e alla pratica del dumping contrattuale, per introdurre innovazioni contrattuali per sostenere le gestioni, trovare le risorse per superare l’emergenza pandemica.

“Apprezziamo la sua volontà dichiarata- prosegue la nota Faib alla Sottosegretaria- di voler approfondire i problemi del settore e le confermiamo la disponibilità al confronto serio e costruttivo, allargato agli altri attori rappresentativi della filiera, vale a dire Unione Petrolifera, oggi Unem, e ad Assopetroli.” In questo senso Faib conclude la nota ribadendo che la rappresentanza “è fissata dalla Legge (organizzazioni più rappresentative a livello nazionale con associati e sedi in tutte le Province e Regioni, firmatarie di CCNL e di Accordi Economici firmati in forza di legge, rappresentanti qualificati di comitati tecnici istituzionali e ministeriali, integrate in Confederazioni nazionali facenti parte del CNEL…).” La rappresentanza risponde, dunque, a criteri oggettivi e non ad interpretazioni discrezionali o a fenomeni associativi originati da personalismi ed esasperazioni localistiche.

Fonte: Faib.it

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mario
mario
4 anni fa

vorrei sapere chi rappresenta i gestori dei retisti,se questi si debbono rapportare ai contratti nazionali di colore per chi li espone e per i gestori dei non logo
spero vivamente in una risposta da parte di qualche dirigente sindacali

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  mario
4 anni fa

Per noi un gestore in ogni caso. La battaglia è proprio quella di far riconoscere le stesse condizioni degli Accordi di colore o in alternativa un valore medio. Compresi gli accantonamenti del bonus di fine gestione. Mica facile ma siamo impegnati in questo.

mario
mario
Rispondi a  roberto timpani
4 anni fa

spero che il sif Timpani abbia ragione ,io dopo 42 anni Esso passo con retista senza cambiare colore

roberto timpani
roberto timpani
Rispondi a  mario
4 anni fa

congiuntamente a faib e figisc nel 2017/2018 abbiamo aperto un contenzioso con Retitalia, Petrolifera Adriatica e la stessa Esso per le cessioni di questa ultima ai due privati. L e tre federazioni hanno perso solo perchè la causa è stata dichiarata improcedibile in quanto non avremmo la cosiddetta legittimazione processuale ma nel dettaglio il Tribunale di Roma ha sancito che non sono legittimi gli accordi individuali tra l’operatore petrolifero ( contraente piu’ forte) col singolo gestore ( contraente piu debole). Da li sono stati numerosi contenziosi che i gestori hanno attivato per il riconoscimento degli accordi nazionali di colore Esso. tutti giunti, ad un primo grado, con l’obbligo di versare le differenze sui margini.

MARIO
MARIO
4 anni fa

Finalmente qualcuno che cerca di spiegare ai burocrati che i bar e ristoranti delle stazioni di servizio hanno bisogno dello stesso aiuto di quelli in sede propria…è un disastro, chiusi nell’attività che serve a compensare il poco reddito dei carburanti ma esclusi dai ristori perché l’attività prevalente sono (solo per fatturato) i carburanti…facciamoci sentire

francesco saverio
francesco saverio
4 anni fa

LA MORANI E LA FAIB DEVONO PUR TENERE CONTO DI CHI HA ACQUISTATO I DISTRIBUTORI COOP, scherziamo?
hahahahah sto pensando che la Faib sta sempre con il governo fratello anzi compagno , mi sembra giusto, pero’ getta una brutta ombra, quale? fara’ gli interessi dei tesserati o del partito? vuoi vedere che per vederli incavolati deve governare il centro destra?

Anonimo
Anonimo
4 anni fa

Mi vien da dire solo una parola CIALTRONI !!!
non è una parola volgare, ma definisce perfettamente quello che sono stati in questi anni i rappresentanti della Triade.

Estratto dall’enciclopedia Treccani
cialtróne s. m. (f. –a) [etimo incerto]. – Persona volgare e spregevole, arrogante e poco seria, trasandata nell’operare, priva di serietà e correttezza nei rapporti personali, o che manca di parola nei rapporti di lavoro. ……

Last edited 4 anni fa by Anonimo
Roberto Timpani
Roberto Timpani
Rispondi a  Anonimo
4 anni fa

Anche stavolta l’anonimo è ben individuabile…solito e noto provocatore. Non si capisce chi è il suo obiettivo ..forse la madre .. una infanzia infelice certamente .

Anonimo
Anonimo
Rispondi a  Roberto Timpani
4 anni fa

Sig. Timpani mi fa pena