I consumi petroliferi di febbraio, pari a circa 3,8 milioni di tonnellate, sono risultati in calo del 17,3% (800.000 tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2020, sostanzialmente in linea con le stime. Nei primi due mesi i consumi sono ammontati a 7,5 milioni di tonnellate, con un decremento del 20% (-1.879.000 tonnellate) rispetto ai primi due mesi del 2020.
Lo rende noto Unem in un comunicato ricordando che a febbraio, con un giorno in più in quanto anno bisestile, è stato un mese fondamentalmente ancora ‘normale’ in quanto le prime limitazioni agli spostamenti sono state introdotte solo nell’ultima settimana del mese e in limitatissime aree geografiche.
La contrazione dei consumi registrata a febbraio, anche se meno ampia rispetto a quella di gennaio, deriva dalla progressiva espansione delle zone rosse e arancioni che, se a inizio mese rappresentavano complessivamente il 19% dei carburanti erogati nel 2019 sul territorio nazionale, nell’ultima settimana del mese pesavano per il 34%.
Parallelamente, va rilevato che i consumi hanno in parte beneficiato dell’allentamento delle misure restrittive nella restante parte del Paese con la ripresa della didattica in presenza, l’autorizzazione agli spostamenti fra Comuni e la possibilità di servirsi delle attività di ristorazione, per quanto fino alle ore 18. In riferimento all’andamento delle attività economiche, va invece rilevato un diverso andamento tra le attività industriali, che hanno evidenziato un profilo positivo con un maggiore spostamento anche di veicoli pesanti, e i settori dei servizi e del commercio che hanno visto acutizzarsi le criticità dovute all’assenza dei flussi turistici e alle restrizioni agli spostamenti.
I consumi di carburanti autotrazione (benzina + gasolio), sono stati pari a 2,1 milioni di tonnellate, di cui 0,5 milioni di benzina e 1,6 milioni di gasolio, con un decremento dell’11% (-258.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2020.
Caro gestore di cosa ti lamenti,
la benzina non ha reso,
non ha rimanenze,
quello che vendi incassi,
se in banca vai sotto devi avere qualche problema nella tua gestione.
Questo + o – è quello che cercano di farci capire i nostri referenti quando gli spieghiamo che non sappiamo più come andare avanti.