È stata una vera processione di clienti e amici quella che la mattina del 30 agosto ha sfilato dalla stazione di servizio di via Torino, a Varazze. I primi della mattinata hanno fatto la coda per fare l’ultimo rifornimento e salutare il gestore Carlo Tilli fra abbracci e ricordi di quasi quarant’anni di attività.
Lo storico benzinaio varazzino, cosi come raccontato al il Secono XIX, ha tirato per l’ultima volta la catenella del distributore di carburanti in cui ha lavorato fin dal 1986, quindi ha affisso un cartello per avvisare della chiusura per cessata attività e un altro per ringraziare le migliaia di clienti che si sono sempre rivolti a lui. E, dopo l’ultimo rifornimento di benzina, con la sua solita simpatia e la voglia di scherzare che lo ha contraddistinto in tutti questi anni, ha messo un altro cartello: “Esaurito, come me!”
“Ora mi rendo davvero conto dell’affetto di tante persone – commenta Tilli -, sto ricevendo attestati di stima stupendi. Per tutta la mattinata è stato un passaggio continuo di persone, amici e clienti che si sono fermati per un saluto. Purtroppo è arrivato il momento di chiudere ed è un peccato perché, anche se è un po’ “sfigatello”, questo distributore lavorava tantissimo”.
Senza self service, con una sola piazzola in cui sono allineate le quattro colonnine, si potevano rifornire al massimo due auto alla volta. Eppure non passavano cinque minuti senza qualcuno lì a fare il pieno (un concorrente aveva tentato tre volte di incendiarlo). I clienti non avevano problemi a fare un po’ di coda, perché Tilli aveva sempre qualcosa da raccontare, una battuta che faceva trascorrere l’attesa con un sorriso. “Una signora me lo ha detto chiaro – racconta Tilli -: veniva sempre qui perché per lei sono “il benzinaio che sorride” e questo bastava a migliorarle la giornata”.
Mentre Tilli racconta passa il trenino che porta turisti e bambini in giro per Varazze, il conducente suona e saluta: “Anche lui veniva qui” Tilli aveva preso l’impianto nel 1986 dal precedente gestore: “Avevo fatto l’Alberghiero – racconta -, ma cercavo un lavoro con orari fissi. Si era presentata l’occasione e con mia sorella Fabiola ci eravamo lanciati in questa avventura. Poi lei ha cambiato lavoro”.
Il piccolo distributore era stato uno dei primi installati a Varazze e oggi non era più a norma. La chiusura è arrivata dopo anni in bilico: l’area è infatti di proprietà di un privato che l’aveva affittata prima all’allora Agip poi alla compagnia low cost Oil Italia. Alla fine il proprietario ha deciso lo sfratto, avendo intenzione di allargare il cortile del condominio retrostante per ricavare nuovi parcheggi, che a Varazze valgono più del petrolio.