Oggi, i ministri Adolfo Urso e Gilberto Pichetto Fratin incontreranno i rappresentanti del settore per fornire maggiori dettagli sul disegno di legge. L’incontro coinvolge le associazioni e federazioni di settore, tra cui Unem e IP, Assopetroli, Faib, Fegica e Figisc . Presente anche il sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, che sarà relatore insieme al ministro Urso.
Le Sfide della Riforma
Secondo le stime anticipate da alcuni organi si stampa, la razionalizzazione potrebbe coinvolgere fino a 8.000 punti vendita nei prossimi tre anni. Questi cambiamenti includeranno la riconversione di stazioni con colonnine elettriche e biocarburanti, oltre a chiusure volontarie con bonifica. Una parte significativa di questi punti vendita, circa 4.000, sono considerati “incompatibili” per la loro vicinanza a incroci o rotatorie, rendendo urgente la loro trasformazione o chiusura. Parallelamente, si prevede la nascita di un nuovo modello di distributori multiservizi, ispirato a reti europee più avanzate.
Le Linee Guida della Riforma
Il governo ha delineato tre direttrici principali per questa riforma, che sarà al centro di un Disegno di Legge in arrivo al prossimo consiglio dei ministri previsto per il 20 maggio. La prima linea guida prevede un maggiore rigore e controlli sulle autorizzazioni. La seconda mira a migliorare le condizioni lavorative i livelli di tutela e protezione delle condizioni lavorative e dell’esercizio di impresa al fine di evitare potenziali abusi di dipendenza economica nel rapporto tra i titolari egestori degli impianti. Infine, la terza linea guida incentiva la bonifica e la riconversione delle stazioni verso l’elettrico e altre forme di rifornimento sostenibili, come i biocarburanti. nasce invece dall’esigenza di elevare i livelli di tutela e protezione delle condizioni lavorative e dell’esercizio di impresa al fine di evitare potenziali abusi di dipendenza economica nel rapporto tra i titolari egestori degli impianti, il cosiddetto caporalato.
I Numeri della Distribuzione di Carburanti in Italia
L’Italia è il paese dell’Unione Europea con il maggior numero di stazioni di servizio, superando di gran lunga paesi come Germania (14.000 stazioni), Francia e Spagna (11.000 ciascuno) e Regno Unito (un terzo rispetto all’Italia). La Lombardia guida la classifica regionale con 2.768 aree di servizio, seguita da Lazio (2.119), Campania (1.882) e Veneto (1.812). Tuttavia, l’incrocio dei dati del Ministero ha rivelato un numero totale di punti vendita inferiore rispetto alle stime precedenti, con 21.527 stazioni contro le oltre 23.000 registrate in passato, evidenziando numerose irregolarità soprattutto nel sud del paese.
Per quanto riguarda la rete autostradale l’appuntamento, secondo le anticipazioni del sottosegretario Bitonci, è rimandata a settembre.
Habemus Papam .Fortasse