![toil-1](https://www.gestoricarburanti.it/wp-content/uploads/2024/09/toil-1.jpg)
Un grave errore di rifornimento all’impianto ha coinvolto oltre venti automobilisti a Cerea e nei comuni limitrofi, causando danni significativi ai loro veicoli. Diesel al posto della benzina verde, e viceversa, è stato erogato al distributore Toil di via San Zeno, generando numerosi danni. Le riparazioni, in alcuni casi, hanno superato i mille euro, lasciando molti automobilisti alle prese con costosi interventi meccanici.
Le lamentele sui social, iniziate martedì e proseguite fino a mercoledì, hanno evidenziato problemi come spegnimenti improvvisi e motori che non reggevano il minimo. La causa è stata presto identificata: un errore nell’erogazione del carburante. Ma questo incidente mette in luce una questione più ampia, spesso trascurata: la “selfizzazione” spinta dei distributori.
Con l’aumento degli impianti self-service e la riduzione del personale qualificato (il Gestore) , gli errori come quello avvenuto a Cerea diventano più frequenti. La mancanza di supervisione e assistenza aumenta il rischio di problemi tecnici o logistici, come il rifornimento errato. In un distributore tradizionale, la presenza di operatori avrebbe probabilmente evitato un incidente di questo tipo.
Infatti, l’automazione crescente e la riduzione del servizio assistito comportano una serie di rischi che potrebbero rivelarsi costosi per gli automobilisti. Errori come quello avvenuto a Cerea, con carburante sbagliato erogato per ore, dimostrano che la mancanza di personale qualificato e di controlli umani può avere conseguenze gravi per i consumatori.
I rappresentanti di Toil, dopo essere stati contattati dai carabinieri, hanno ammesso l’errore e si sono impegnati a coprire i danni causati ai veicoli. Il distributore è stato nel frattempo riparato e ora funziona correttamente. Tuttavia, la questione solleva dubbi sul modello di gestione dei distributori, che privilegia l’automazione a scapito del controllo e della sicurezza.
Massimiliano Giordano, direttore commerciale di Toil, ha dichiarato: «Siamo dispiaciuti per quanto accaduto e ci scusiamo con la clientela. L’incidente è stato causato da un errore durante il riempimento delle cisterne da parte dell’autista. Ora l’impianto è pienamente efficiente». Le richieste di rimborso saranno accettate tramite l’indirizzo mail dell’azienda, con fatture di riparazione e targa del veicolo.
Gli automobilisti danneggiati possono richiedere il risarcimento inviando la documentazione all’indirizzo mail info@toil.it. Le persone dovranno allegare le fatture del meccanico e, se disponibile, del carro attrezzi, insieme alla targa del veicolo. Non è obbligatorio, ma consigliato, allegare anche la ricevuta del distributore, dato che le telecamere del distributore possono comunque verificare i rifornimenti effettuati nel periodo dell’errore.
L’incidente di Cerea è solo uno dei tanti episodi che evidenziano i rischi legati alla selfizzazione dei distributori. Ridurre il personale a favore dell’automazione può abbassare i costi anche se un Gestore guadagna solo mediamente 3,5/4 centesimi al litro, ma si espone i consumatori a problemi di questo tipo. La speranza è che l’errore di Toil serva da monito per un’industria sempre più automatizzata, ma che non dovrebbe dimenticare l’importanza del controllo umano e della sicurezza per i clienti.
Poverino l’autista che ha scaricato erroneamente il carburante….