I grandi trader internazionali di commodity si preparano a contendersi Italiana Petroli (IP), uno degli ultimi colossi italiani ancora a controllo familiare nel settore della raffinazione e distribuzione carburanti. Glencore, Gunvor e persino la compagnia petrolifera statale Socar dell’Azerbaigian figurano tra i soggetti interessati all’acquisizione della società, secondo quanto riportato da Reuters, che cita fonti vicine al dossier.
Le offerte vincolanti dovrebbero essere presentate entro la fine di maggio, segnando una nuova tappa nel progressivo passaggio del controllo del settore energetico italiano dalle mani di imprenditori privati a giganti internazionali del trading di materie prime.
IP, attualmente di proprietà della famiglia Brachetti Peretti, è assistita in questa fase dalla banca UniCredit. Il gruppo vanta una capacità di raffinazione di circa 200.000 barili al giorno e una rete di distribuzione di circa 4.600 punti vendita, posizionandosi tra i principali player del settore in Italia.
L’interesse dei trader globali per IP arriva dopo un’altra importante operazione avvenuta lo scorso anno: la cessione della raffineria Saras da parte della famiglia Moratti al colosso Vitol. Un altro segnale della crescente penetrazione dei gruppi finanziari e industriali internazionali nel cuore dell’energia italiana.
La strategia di ingresso da parte dei trader trova motivazione nella necessità di controllare asset fisici, come raffinerie e reti di distribuzione, in un contesto di margini sempre più volatili e competitivi. Allo stesso tempo, gli imprenditori storici italiani tendono a disimpegnarsi, anche per effetto delle incertezze normative e della complessità degli scenari energetici futuri, tra transizione ecologica, politiche fiscali stringenti e instabilità dei mercati.
Glencore, Gunvor e IP hanno scelto il silenzio ufficiale, mentre Socar non ha fornito commenti. Ma i giochi sono apertissimi. E la scadenza di maggio potrebbe rivelarsi decisiva per capire chi controllerà una fetta significativa del futuro energetico del Paese.
