Le associazioni egli autotrasportatori avevano sperato fino all’ultimo nell’inserimento nel Decreto Milleproroghe del rinvio dell’entrata in vigore dei nuovi obblighi relativi ai depositi e ai distributori di carburante per uso privato, che comprende anche quelli che le imprese di autotrasporto usano per rifornire i propri veicoli industriali. Invece non è stato concesso alcun rinvio e la norma entrerà in vigore il 1° aprile 2020.
Le nuove regole sono contenute nel Decreto Fiscale (Decreto Legge numero 124 del 26 ottobre 2019, convertito nella Legge numero 157 del 19 dicembre 2019) e hanno lo scopo di contrastare le frodi sulle accise del gasolio. Oltre al rinvio di almeno un anno, le associazioni degli autotrasportatori avevano chiesto l’abrogazione dei nuovi provvedimenti per le cisternette inferiori a nove metri cubi, ma è rimasto il limite inferiore di cinque metri cubi.
Dal 1° aprile, chi ha apparecchi di distribuzione automatica di carburanti per usi privati, agricoli ed industriali, collegati a serbatoi con capacità compresa tra 5 e 10 metri cubi dovrà conseguire la licenza fiscale e tenere il registro di carico e scarico del carburante con dichiarazione a fine anno. Ciò comporta la presentazione di domande, verifiche e comunicazioni e le imprese che non saranno in regola dal 1° aprile 2020 non potranno ottenere il recupero trimestrale delle accise.
Le associazioni dell’autotrasporto condividono gli obiettivi di contrasto alle frodi fiscali, ma ritengono che le dimensioni delle cisternette non siano sufficienti per attuarle e che i nuovi adempimenti costituiscono un carico amministrativo eccessivo, che comporta anche costi supplementari.
Era ora. Hanno rotto il c… con queste cisterne private che poi diventano dei veri e propri distributori privati che riforniscono anche le auto di parenti e amici.Peccato per il limite minimo di 5 kl.