Rete carburanti, nuovo incontro Eni-gestori

Quotidiano Energia – Prosegue la trattativa per l’accordo. Il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo dopo la richiesta di priorità vaccinale per i benzinai: “Eccellente lavoro svolto continuando a fornire un servizio a favore dell’economia”

Va avanti il confronto sul rinnovo dell’accordo per la rete carburanti ordinaria tra Eni e le associazioni dei gestori. Ieri i rappresentanti del Cane a sei zampe si sono incontrati, in presenza, con Faib, Fegica e Figisc.

La riunione segue quella di metà febbraio che era servita alle federazioni per illustrare all’azienda la “rielaborazione” delle proposte presentate in precedenza dalla società.

Nel corso dell’incontro di ieri mattina a Roma – secondo quanto si apprende – è proseguito il confronto con un avvicinamento delle posizioni sui contenuti economici e normativi. Il prossimo appuntamento potrebbe tenersi subito dopo le festività pasquali. Le trattative tra Faib, Fegica e Figisc per discutere l’accordo con Eni – così come gli altri con le maggiori compagnie – erano partite poco prima della scorsa estate e a dicembre i gestori hanno trovato l’intesa con IP.

Un altro tema centrale per le associazioni di categoria è quello delle misure per contrastare le conseguenze del Covid. Dal 30 marzo i gestori autostradali potranno richiedere l’accesso al contributo introdotto dal DL Rilancio. Le procedure per presentare le domande di accesso all’aiuto economico sono stata indicate dal decreto del Ministero dello Sviluppo economico 9 marzo 2021. Inoltre, subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL Sostegni, ieri l’Agenzia delle Entrate ha diffuso le istruzioni per richiedere il nuovo contributo a fondo perduto previsto dal primo provvedimento economico del Governo Draghi.

Invece, per quanto riguarda gli aspetti sanitari, le federazioni avevano chiesto al Governo di essere inserite in via prioritaria nel piano vaccinale. Alla sollecitazione ha risposto il commissario straordinario Francesco Figliuolo. Il quale, con una lettera (in allegato), si è complimentato con i gestori “per l’eccellente lavoro svolto in un momento così delicato, continuando a fornire un servizio a favore delle famiglie, delle imprese e più in generale dell’economia”.

Figliuolo ha poi aggiunto che il ministero della Salute ha recentemente emanato delle raccomandazioni sulle categorie da vaccinare in via prioritaria. Le federazioni hanno replicato chiedendo se i gestori possano considerarsi inseriti fra i soggetti con priorità vaccinale in quanto parte di categorie che svolgono “altri servizi essenziali”.

Per gentile concessione di Quotidiano Energia

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luca
luca
3 anni fa

ma già che c’eravate…
non potevate sollevare il problema “percentuali” di questo fondo perduto?
vi sembra normale che chi ha perso il 25-28% non deva prendere un soldo?
credo che una perdita tale sia paragonabile ad una del 30%

Giovanni
Giovanni
Rispondi a  luca
3 anni fa

Purtroppo la soglia che vincola l’accesso al fondo stabilita al30% sul decreto sostegni è un vincolo imposto dall’unione europea dopo lo scostamento di bilancio. Pare questa l’unica motivazione plausibile che certamente non aiuta a concepire una tale e stupida discriminante.

saverio
saverio
Rispondi a  Giovanni
3 anni fa

C’e’ qualcuno che potrebbe dire per sommi capi i termini dell’accordo in corso?anche se ancora non c’e’ niente di definitivo,si puo’ sapere su quali basi si sta trattando?grazie a chi vorra’ rispondere.

Gestore
Gestore
3 anni fa

Ma perfavore!! Non facciamo ridere “le federazioni avevano chiesto al Governo di essere inserite in via prioritaria nel piano vaccinale” per quale motivo avremmo diritto prima di altri? Magari prima degli ottantenni

Franco
Franco
Rispondi a  Gestore
3 anni fa

Magari perchè gli ottantenni se ne dovrebbero stare in casa e noi che lavoriamo e siamo a contatto con molte persone oltre ad essere a rischio siamo anche un possibile motivo di trasmissione del virus. Trovi tanto difficile questo ragionamento???

gioeni
gioeni
Rispondi a  Gestore
3 anni fa

forse perchè noi entriamo in contatto con centinaia di persone tutti i giorni? forse perchè non possiamo decidere i clienti con cui entriamo in contatto? forse perchè ci sono ancora un innumerevole numero di idioti che non vuole rispettare le basilari regole anticontagio? forse perchè essendo un servizio pubblico indispensabile, come dicono loro, non possiamo chiudere? forse perchè è giusto che non ci ammaliamo o peggio per il lavoro? forse perchè almeno sta volta non dobbiamo essere, come al solito, l’ ultima ruota del carro sacrificabile?…..