Benzina, prezzi choc per il pieno a Empoli. Maxi code al rifornitore più conveniente

Alle 16 del pomeriggio 20 auto in fila davanti all’Engo sulla 429. La dipendente: “I clienti arrivano perfino da Scandicci”

Empoli, 6 novembre 2021 – Gli automobilisti sono incolonnati davanti all’ingresso del distributore Engo, sulla 429 a Empoli. È un via vai senza sosta. Si passa, ci si ferma, si dà un’occhiata al tabellone che riporta il costo del carburante e si sceglie se proseguire ancora verso il “benzinaio più conveniente”.

Per farlo si può anche consultare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico, che in modo abbastanza intuitivo, geolocalizzando la posizione, fornisce una lista dei distributori riportando costi di benzina, metano, gasolio e gpl. Una mini guida aggiornata per districarsi nella giungla dei rincari. Con 1.350 a litro, per il metano, Engo è il più competitivo in città. E si vede. Alle 16 del pomeriggio sono addirittura 20 le macchine in fila, in attesa di fare rifornimento, 4 già alle pompe. Un impianto letteralmente andato in tilt.

«Siamo tutti esauriti – racconta una delle dipendenti, Samanta Guglielmi -. I clienti arrivano da Fucecchio, da San Miniato, perfino da Scandicci. Ci siamo visti costretti a cambiare la viabilità d’accesso, dirottando le auto in entrata nel senso di marcia contrario”. La gestione tra gpl e pompe è diventata insostenibile negli ultimi 20 giorni. E il costo dei carburanti continua a salire.

“Siamo in 6 – prosegue la Guglielmi – il lavoro è più che quintuplicato. Da mille kg giornalieri siamo passati a 7. Eroghiamo finché c’è gente, festivi compresi”.

Ed è proprio nel Ponte di Ognissanti che la benzina ha raggiunto addirittura i 2 euro al litro. Un’ondata di rialzi che sta facendo registrare un novembre da record e che si ripercuote, inevitabilmente, sulle tasche dei cittadini. Per il diesel conviene andare al Q8 sulla ss67 (1.619 euro al litro) o all’Eni di via Livornese (1.629) mentre per il gpl c’è Beyfin a prezzi concorrenziali con il servito a 0.819, poco più caro del self a 0.809 sempre di Ngn Newgasnetwork. Le lamentele da parte della clientela però non sono eccessive.

Al servito non si rinuncia, come spiega Marco Matteuzzi dell’area di servizio Q8 di Montelupo. “Chi ci sceglie, non lo fa per il prezzo ma per un servizio che paga profumatamente. Sono tanti quelli che, rispetto a un self service, preferiscono stare in macchina e nel frattempo farsi lavare il vetro. Soprattutto d’inverno”.

Secondo i dati aggiornati sulla settimana scorsa, il prezzo medio settimanale della benzina sale a 1,749 euro al litro, con un aumento di 3,41 centesimi rispetto alla settimana precedente. Una crescita che ha coinvolto anche il gasolio, che con un balzo di +5,18 centesimi arriva quota 1,613 euro al litro, e il Gpl, 0,83 euro, +4,53 centesimi. Il prezzo del gasolio è ai massimi dal 2014.

“In 12 anni che faccio questo lavoro – dice Alessio Allegri di Beyfin – non ricordo un trend del genere. Il calo delle vendite non c’è, perché la necessità di rifornirsi è prioritaria. Da settembre a oggi si registra un aumento di 12 centesimi sul gasolio, il gpl è alzato quasi di 20 centesimi al litro, quanto non avrebbe fatto in un anno intero. I numeri sono schizzati alle stelle, ma essendo storicamente tra i distributori con le cifre più basse nell’Empolese Valdelsa continuiamo a lavorare tanto”.

Da gestore e da utente, Allegri condivide una riflessione. “Sarei favorevole alla protesta, al blocco dell’autostrada insieme a migliaia di colleghi. Ma il sindacato dei gestori non ha più potere da tempo. E gli operai che lavorano per conto delle grandi compagnie non sono autorizzati a scioperare o a manifestare. Eppure – conclude Allegri – si scende in piazza per il Green pass e sul caro benzina, tutti zitti”.

Fonte: La Nazione Empoli

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francesco saverio
francesco saverio
3 anni fa

Che gioia, lo sbando e’ totale i prezzi volano adeguandosi alle quotazioni del petrolio del mar del nord, OVVIO PIU CARO, che nel mediterraneo non ne arriva nemmeno una goccia, allora?vedremo con tutta calma i bilanci dello compagnie petrolifere a nov del 2022, pero’ noi gestori abbiamo il margine pro litro di 27 millesimi pari a lire 52, mi e vi chiedo, QUANDO LA BENZINA SARA’ VENDUTA A 2 EURO LITRO PARI A LIRE 3872 NOI AVREMO SEMPRE 52 LIRE PRO LITRO????? CON UN CROLLO DELLE VENDITE DEL 50% PAGHEREMO ALMENO L’ENERGIA ELETTRICA???? quindi? possiamo ancora cambiare il prezzo alle pompe su indicazione dei petrolieri che giocano sui prezzi senza sapere quale clientela abbiamo? tipo operai e pensionati e non signori dei Parioli? la clientela la conosciamo noi e basta.-

oleoblitz
oleoblitz
Rispondi a  francesco saverio
3 anni fa

caro Francesco non pensare in piccolo ma mettiti al posto delle compagnie loro ragionano in macro numeri e non interessa il tuo piccolo…quindi non ti fare il sangue cattivo, hai ragione ma è sempre meglio cambiare lavoro.

pippo
pippo
Rispondi a  francesco saverio
3 anni fa

Oggi le compagnie petrolifere ,ENI ;ERG ,sono tutte in netto rialzo ,stanno guadagnando in borsa molto bene ,altro che fallimento
Chi sta fallendo sono le gestioni ,con cali del 30/ 50% peggio del covid .anzi molto peggio ,mentre con il covid qualche cosa è stato dato ,piccoli bonus ,cassa integrazione ecc , per questa crisi non è previsto nulla
La cosa ancora più vergognosa è che nessuno si fa sentire !!!!!
Cosa pensano di fare i politici ? Cosa il sindacato gestori ? I nuovi sindacati dove sono finiti
Una cosa mi sento di consigliare ai gestori rimasti :non sperate su nessun aiuto da nessuno ,portate a casa il più possibile ,fregatevene di tutti ,tutti se ne fregano di NOI
Saluti