Consumi petroliferi in forte aumento a novembre

Consumi petroliferi in forte aumento a novembre (+13,8% sul 2020) e di nuovo sui livelli pre-pandemia (2019). E’ quanto emerge dall’ultimo report mensile dell’Unem – Unione energie per la mobilità, che stima un volume di 4,8 milioni di tonnellate, 580mila in più rispetto al 2020 ed appena 3mila in meno rispetto al 2019.

Un risultato determinato dal recupero dei carburanti per autotrazione che hanno evidenziato volumi superiori a quelli del 2019 (+94.000 tonnellate), a fronte di un andamento ancora negativo dei carburanti per aerei (-115.00 tonnellate rispetto al 2019), che scontano il drastico calo del traffico rispetto ai record pre-pandemia.

I consumi di carburante per autotrazione (benzina + gasolio) sono cresciuti del 27,5% (+5,4% sul 2019) beneficiando di un contesto economico in miglioramento e dell’aumento dell’uso die mezzi privati sia nel quotidiano sia nei giorni festivi, legato anche ad una crescita dei consumi di servizi: viaggi e attività ricreative come cinema, teatri, stadi e discoteche. Il carburante per aerei, nonostante un incremento nel mese di circa il 72% risente del confronto con la situazione di forti limitazioni dell’aviazione civile nel novembre 2020, presenta volumi ancora inferiori del 34% verso il 2019.

A parte i carburanti (compreso il gpl autotrazione), che hanno avuto una decisa ripresa, vanno rilevati i segni negativi della carica petrolchimica netta (-5,5%), dei lubrificanti per usi industriali (-7,4%) e dei bitumi (-29,5%) che nella prima parte dell’anno avevano invece mostrato trend molto positivi.

Per il mese di dicembre, Unem stima un recupero di consumi petroliferi di ulteriori 600mila tonnellate, anche se gli effetti della quarta ondata pandemica potrebbero farsi sentire in misura più marcata del previsto

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mario
mario
2 anni fa

sono aumentati anche i costi dei gestori

Alex
Alex
2 anni fa

Se consideriamo i cali delle immatricolazioni dichiarati nell’articolo precedente, se consideriamo le aziende delocalizzate, chiuse e i posti di lavoro persi, mi chiedo se i consumi dichiarati in questo articolo sono attendibili o sono come il PILL sbandierato nei TG.