IP rifinanzia prestiti garantiti da Sace

Staffetta Quotidiana – Durante le festività natalizie, Intesa San Paolo, Unicredit e Banco Bpm hanno deliberato una linea di credito per 460 milioni di euro a favore di Italiana Petroli, la società della famiglia Brachetti Peretti. E’ quanto si legge sul Messaggero di oggi, in un articolo a firma del caporedattore economia, Rosario Dimito. L’operazione attende – per essere perfezionata – un decreto del Mef che asseveri il ruolo di Unicredit come banca agente.

L’operazione è divisa in due tranche: la prima di 50 milioni estendibile fino a 100 milioni nella forma di “revolving credit facility”. La seconda è un prestito a termine (term loan) di 360 milioni, garantito da Sace, la società guidata da Pierfrancesco Latini, nell’ambito del programma garanzia Italia.

Questa operazione andrà a rifinanziare a medio termine l’indebitamento del gruppo, “dandogli maggiore flessibilità”, sottolinea l’articolo del Messaggero.

Nel 2017, per acquisire la rete di distribuzione carburanti di Total Erg, il gruppo ottenne da un pool di banche italiane, con Unicredit in testa, un prestito di 680 milioni di euro.

L’articolo del Messaggero sottolinea infine che oggi il gruppo guidato da Daniele Bandiera vanta 6,8 miliardi di fatturato, 5 mila punti vendita, 800 mila rifornimenti al giorno, un milione di litri per punto vendita, 3mila fornitori, 50 mila clienti, 10 milioni di tonnellate di prodotti venduti e 5,5 milioni di tonnellate di greggio lavorato, con una forza lavoro diretta di 1.238 persone.

Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana

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Massimo Moroni
2 anni fa

un milione di litri per punto vendita…..

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pippo
pippo
2 anni fa

IP=indebitamento perpetuo
Se un proprietario di una piccola ditta ,avesse le stesse percentuali di debito di ip , e andasse a chiedere un ulteriore prestito ,non lo farebbero nemmeno entrare in banca
Queste sono le compagnie petrolifere Italiane ,Poveri noi

oleoblitz
oleoblitz
2 anni fa

e…il futuro? ecco dove va il risparmio privato di ogni singolo cittadino…che manager!!! fanno i grassi con i soldi degli altri…tutta una BOLLA di sapone!

Max
Max
2 anni fa

meglio farla fallire..e’ una delle compagnie con i prezzi piu’ alti che sta mettendo in difficolta’ le gestioni ..si e’ indebitata per acquisire impianti che cadono a pezzi ereditati da totalerg che non spendeva un euro in ristrutturazione da oltre 10 anni..con le vendite che ha difficilmente riuscira’ a ripagare il debito..

pippo
pippo
Rispondi a  Max
2 anni fa

Caro Max bisogna ragionare diversamente
Tu ragioni da imprenditore ,comperi ,lavori e se sei bravo guadagni
Loro ;i vertici IP comperano ,fottono :gestori ,clienti ,fornitori ,pagano i gestori il minimo di sopravvivenza ,si indebitano ,vanno a chiedere soldi allo stato ,A NOI !!! MA ! ma il loro stipendio non diminuisce ,il dividendo agli azionisti è garantito .Questa è la vergogna
E la vergogna è anche che sindacato e gestori si devono confrontarsi con “questi ” per poche “lire” Sai cosa interessano a questi signori i gestori ? nulla .tanto via IP arriva il bangladese di turno e compera tutto in blocco SALUTI

oleoblitz
oleoblitz
2 anni fa

non la faranno mai fallire…è solo uno dei tanti carrozzoni italiani, dove mai si capisce dove iniziano i soldi privati e dove iniziano i soldi pubblici, come è successo altre volte arriverà qualcuno a comprarla per un tozzo di pane, chi ha avuto …ha avuto e tutto finisce in vacca!!!!!!!!! nel mentre l’elettrico avanza e di tutta la filiera ce se ne faranno???