Parin a nome della Gisc_TV risponde alle dichiarazioni riportate dalla Tribuna di Treviso del commissario Tullio Nunzi e da Unascom. Nunzi afferma che il presidente della Gisc_TV, Moreno Parin, sarebbe stato rimosso dal sindacato benzinai aderente a Confocommercio in quanto “non avrebbe più i requisiti”, Unascom, invece, ha precisato che le associazioni di categoria dei Gestori devono aderire alla federazione nazionale Figisc.
Di seguito la nota GISC
Il quotidiano La Tribuna dello scorso 29 dicembre riporta alcune dichiarazioni del Commissario Unascom, Tullio Nunzi, per le quali ritengo sia doveroso fare alcune precisazioni.
È vero che in questo momento c’è un problema tra Unascom e Gisc_TV, e ci sono dei documenti in proposito, ma in nessun documento a firma del Commissario viene citato il mio
pensionamento, nemmeno una virgola in proposito, oltretutto nel caso questo fosse un impedimento, la questione sarebbe di competenza di Ascom Treviso alla quale sono tutt’ora regolarmente associato.
Va evidenziato che il vigente Statuto di Ascom Treviso prevede espressamente che ne possa far parte anche un imprenditore in pensione, anche non più in attività, lo stesso prevede lo Statuto
Confcommercio Nazionale. Diversamente non potrei certamente essere socio di Ascom Treviso e far parte del Consiglio Direttivo della stessa, poi è da fine 2010 che ho cessato l’attività di gestore e nessuno ha mai eccepito alcunché pur essendo tutti, dai colleghi Gestori ai Presidenti Ascom, perfettamente a conoscenza della situazione.
Piuttosto il problema dipende dal nuovo Statuto Unascom recentemente approvato, nella sola versione finale è stata inserita una clausola con la previsione che i sindacati di categoria
provinciali debbano essere aderenti a un Sindacato e/o Federazione Nazionale di Categoria del settore di appartenenza.
Da rimarcare che il precedente Statuto Unascom non prevedeva un simile obbligo, ma pure nelle prime tre bozze del nuovo Statuto non ve n’era traccia, solo nella bozza finale, non più
modificabile, ci siamo ritrovati con tale obbligo. Di punto in bianco la Gisc_TV è passata dall’essere un sindacato perfettamente in regola a uno in piena violazione statutaria!
In un batter di ciglia siamo passati dall’essere un sindacato efficiente a un sindacato che ha “un comportamento lesivo e incompatibile con i principi dell’Associazione provinciale” – testuale in una comunicazione del Commissario – non male come giravolta.
Lo scorso 12 novembre il Commissario ci scrive che ai sensi degli articoli, commi e ammennicoli vari, la Gisc_TV deve avviare la procedura di richiesta di adesione alla FIGISC, la Federazione Nazionale di categoria, pena l’applicazione di ulteriori articoli ecc. ovvero al commissariamento della Gisc_TV.
La risposta dell’intero Consiglio Direttivo Gisc_TV, inviata il 26 novembre al Commissario e ai Presidenti Ascom di Castelfranco Veneto, Oderzo, Treviso e Vittorio Veneto, è stata un netto rifiuto alla richiesta del Commissario, adeguatamente motivata in cinque pagine più alcuni allegati. Ricordo che nel 2007 abbiamo revocato l’adesione alla FIGISC per le insanabili divergenze sulla politica sindacale. Il 6 dicembre c’è stato un incontro con il Commissario con un nulla di fatto.
La risposta del Commissario arriva il 23 dicembre avvisandoci che ai sensi dei soliti articoli, commi e ammennicoli vari, da l’avvio della procedura di commissariamento della Gisc_TV con la
decadenza del Consiglio Direttivo e Presidente; Ad oggi non abbiamo ricevuto ulteriori comunicazioni, non siamo ancora stati commissariati.
Questi sono i fatti, e metto a disposizione la documentazione citata, aggiungo solo che il commissariamento non chiuderà la nostra attività sindacale, cambierà solo l’indirizzo della sede ma
non le persone, le stesse che hanno dato vita alla Gisc_TV.
Quanto alle dichiarazioni del Commissario Nunzi a La Tribuna posso solo dire che non ha collegato la bocca alla penna, con la penna ha firmato le lettere, con la bocca ha detto cose che nulla
hanno a vedere con il commissariamento, personalmente la cosa non mi crea ansia e problemisimili, ma il Commissario Nunzi dovrebbe spiegare del perché se ne sia uscito in questo modo e, già che ci siamo, spieghi compiutamente cosa intende per “un comportamento lesivo e incompatibile con i principi dell’Associazione provinciale” dallo stesso sottoscritto con la penna!
No al commissariamento, però dimissioni dei vertici che lo chiedevano.