I prezzi del petrolio virano al rialzo in seguito alla decisione dell’OPECPlus di tagliare la produzione di 1,16 milioni di barili al giorno a partire da maggio.
I tagli volontari, annunciati dal cartello ieri pomeriggio inizieranno da maggio fino alla fine del 2023, ha annunciato l’Arabia Saudita, affermando che si tratta di una “misura precauzionale” mirata alla stabilizzazione del mercato petrolifero. Secondo gli analisti un eventuale ritorno al prezzo del petrolio ai 100 dollari per barile potrebbe complicare ulteriormente le decisioni sui tassi delle banche centrali.
La notizia del taglio della produzione di petrolio a partire dal mese di maggio e per tutto il 2023 è arrivata pochi minuti dopo quella del taglio di mezzo milione di barili che sarà effettuato dall’Arabia saudita. In dettaglio poi, gli Emirati arabi uniti ridurranno la produzione di 144mila barili, il Kuwait di 128mila. L’Iraq, da solo contribuirà con un taglio di 211 mila barili, il Kazakistan di 78mila, l’Algeria di 48 mila barili al giorno e l’Oman di 40 mila barili. La Russia dal canto suo prolungherà il taglio della produzione, sempre di 500 mila barili al giorno, che già aveva previsto e comunicato, da marzo a giugno, per tutto il 2023.
L’iniziativa dell’organizzazione arriva inattesa dopo le ultime affermazioni sull’intento di mantenere stabile la produzione. Il prossimo appuntamento ufficiale del cartello è in calendario a giugno ma, d’altronde, il gruppo di riserva ha la possibilità di incontrarsi in qualsiasi momento e di prendere decisioni. Annunciando il taglio da mezzo milione di barili il ministro saudita dell’Energia ha sottolineato che si tratta “di una misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio”.
I prezzi del greggio erano fortemente scesi a marzo sui timori delle crisi bancarie con i futures che a Londra, ricorda Bloomberg, avevano toccato il minimo da 15 mesi, vicino ai 70 dollari. La discesa dei prezzi aveva fatto ipotizzare una mossa dell’Arabia Saudita che poi sembrava essere rientrata, grazie al recupero del mercato dei primi giorni di aprile che sono arrivati a quasi 80 dollari al barile. Ma alla fine l’Opec ha deciso di tagliare comunque la produzione
Nessuna sorpresa e Pasqua 🤣🤣🤣 la gente si muove giusto alzare !!