La recente instabilità nei mercati internazionali dei carburanti, causata dalla situazione geopolitica tra Russia e Ucraina, ha portato a un aumento significativo dei prezzi della benzina. Questa tendenza è emersa in un contesto in cui si osserva una variazione sostanziale dei prezzi praticati dalle diverse compagnie petrolifere sul mercato domestico italiano.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Quotidiano Energia, le compagnie che operano con reti senza gestori ma con marchio proprio, come Q8easy, IpMatic e Tamoil pienOk, si distinguono per praticare prezzi più bassi rispetto alla media del settore, con una differenza che arriva fino a circa 2 centesimi al litro su entrambi i prodotti.
In particolare, emerge che ENI, una delle principali compagnie petrolifere in Italia, registra prezzi mediamente più elevati rispetto alle altre, con una differenza che oscilla tra i 6 e i 13 centesimi al litro rispetto ai concorrenti. In confronto ai prezzi dei distributori no-logo, la disparità arriva fino a 16-18 centesimi al litro.
Questi dati evidenziano una situazione di diretta concorrenza tra le compagnie che operano con reti senza gestori e quelle indipendenti, comprese le reti della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
La flessibilità dei consumatori nel fare le proprie scelte è evidente, come dimostrano i risultati di vendita del primo bimestre dell’anno, pubblicati dal Mase (Quotidiano Energia, 21 marzo). Le reti indipendenti, che includono anche quelle della GDO, hanno registrato una quota di mercato del 27,7% per la benzina, con un incremento dell’1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sul diesel la quota di mercato del canale extrarete risulta del 48,3%, in incremento dell’1,4%.
Questa tendenza riflette la sensibilità dei consumatori ai prezzi e la crescente preferenza per reti più economiche e convenienti, che potrebbe avere un impatto significativo sulle strategie future delle compagnie petrolifere nel mercato italiano dei carburanti.
solo strategie di mercato…nessuno ha inventato nulla, purtroppo un sistema che stritola il gestore, per noi bagni di sangue e LORO ingrassano del nostro lavoro…sigh!!!