La principale ragione del caro-carburanti in Italia è da ricercarsi nel forte prelievo fiscale che nei primi cinque mesi del 2019 ha portato nelle casse dello Stato ben 14,4 miliardi corrispondenti al 61% della spesa complessiva alla pompa per l’acquisto di benzina e gasolio auto. «L’incidenza del Fisco sulla spesa per benzina e gasolio auto – ha dichiarato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – è tra le più alte del mondo e penalizza fortemente non solo gli automobilisti ma anche le imprese e l’economia italiana perché grava pesantemente sul costo dei trasporti su gomma».
Rispetto allo stesso periodo del 2018 il pieno ha comportato una maggiore spesa pari all’1,4% che è dovuta all’effetto combinato di una lieve contrazione dei consumi (-0,3%), di un lieve calo del prezzo medio ponderato della benzina (-0,8%) e di un aumento del prezzo medio ponderato del gasolio (+2,6%).
Anche se la dinamica della spesa nel 2019 è modesta, in valore assoluto il costo sostenuto dagli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio resta elevatissimo, tanto che quella per l’acquisto di carburanti resta anche nel 2019, come negli anni precedenti, la principale voce di spesa degli italiani per l’automobile ed è superiore anche alla spesa per l’acquisto di autovetture.
Rispetto allo stesso periodo del 2018 vi è una crescita dell’1,4%. Dovuta all’effetto combinato di una lieve contrazione dei consumi (-0,3%), di un lieve calo del prezzo medio ponderato della benzina (-0,8%) e di un aumento del prezzo medio ponderato del gasolio (+2,6%).
Si spende più per il carburante che per l’acquisto di auto nuove. Anche se la dinamica della spesa nel 2019 è modesta, in valore assoluto il costo sostenuto dagli italiani per l’acquisto di benzina e gasolio resta elevatissimo. Tanto che quella per l’acquisto di carburanti resta anche nel 2019 la principale voce di spesa degli italiani per l’automobile. Superiore anche alla spesa per l’acquisto di autovetture.
Secondo lo studio della minchia pippo anche i gestori italiani sono i meno pagati ,i più vessati e i più presi in giro Quindi che cazzo me ne fotte se il cliente paga il carburante più caro d europa ? Che scioperi !!! o dovremmo fare noi anche quello . Tanto iva e accise non caleranno nemmeno se il sole nascesse a nord