![fake_news_caro_benzina1](https://www.gestoricarburanti.it/wp-content/uploads/2024/08/fake_news_caro_benzina1.jpg)
Abbiamo già trattato in queste pagine della scarsa professionalità di alcuni giornalisti che, pur scrivendo per quotidiani a tiratura nazionale, si avventurano sul tema del carburante o caro carburanti con risultati a dir poco discutibili. A seguito delle nostre precisazioni ad articoli infondati una giornalista de Il Giornale ci ha persino trascinato in tribunale, dove però ha trovato contro giustizia e verità. Ma di questo parleremo più avanti.
Tornando alla notizia, se foste stati tra gli italiani che si preparano a tornare dalle vacanze e aveste cercato su Google la situazione dei prezzi della benzina, vi sareste almeno rattristati nel vedere, in prima posizione sul maggiore motore di ricerca, un articolo di due dei principali quotidiani sportivi del Paese, Tuttosport e Corriere dello Sport. Questi giornali hanno scelto di occuparsi di un argomento che, a rigor di logica, non dovrebbe nemmeno sfiorare le loro pagine: il rincaro dei carburanti.
E così, tra un articolo sul calciomercato e l’analisi delle prossime partite, spunta un allarme—per quanto infondato—su un presunto aumento dei prezzi della benzina e del diesel, proprio in occasione del rientro estivo.
Entrambi i quotidiani sportivi hanno dichiarato che i prezzi dei carburanti sarebbero in aumento, basando le loro certezze su dati presi dal sito Staffetta Quotidiana, una fonte autorevole nel monitoraggio delle fluttuazioni dei prezzi. Ma qui viene il bello: Staffetta Quotidiana è chiusa per ferie dal 9 agosto, e i dati non sono stati aggiornati da allora. Quindi, quei rincari di cui tanto si parla in entrambi gli srticoli non sono altro che un’invenzione. Un’invenzione che ha il sapore di una spudorata fake news .
Ciò che sorprende maggiormente è che due quotidiani, il cui focus dovrebbe essere esclusivamente lo sport, si sentano in dovere di trattare argomenti lontani anni luce dal loro campo di competenza, spesso con risultati discutibili. Non è la prima volta che Tuttosport e Corriere dello Sport si cimentano in notizie sui carburanti, e non è la prima volta che queste notizie si rivelano, nella migliore delle ipotesi, inaccurate.
Ma questa volta si è superato il limite. Diffondere una notizia priva di fondamento, soprattutto su un tema così delicato, non è solo una grave mancanza di professionalità, ma potrebbe configurarsi come un vero e proprio reato. La legge prevede infatti sanzioni per chi pubblica e diffonde notizie false, esagerate o tendenziose, con l’intento di creare allarmismo tra la popolazione. E qui ci troviamo di fronte a un caso che meriterebbe senza dubbio l’attenzione delle autorità competenti.
I lettori, già esasperati dai continui rincari e dall’incertezza economica, meritano un’informazione trasparente e corretta, non allarmi infondati e bufale costruite su dati inesistenti.
La speranza è che questa vicenda venga prima o poi sanzionata. Che i giornali si ricordino del loro ruolo fondamentale nella società: quello di informare, non di spaventare. E che, la prossima volta, prima di gridare all’emergenza, qualcuno si prenda la briga di fare un controllo in più. Ma, soprattutto, che le autorità competenti facciano luce su questo episodio, valutando se non sia il caso di procedere con una denuncia per la diffusione di notizie false e tendenziose.
Caro carburanti, non c’è tregua: crescono ancora i prezzi della benzina
Benzina: ancora aumenti dei prezzi. Ma in autostrada si risparmia
Ormai siamo l’obbiettivo per fare notizia cosi’arriviamo anche che l’ immigrato ci ammazzi pure,perche’ pretendere un suo diritto che noi rubiamo ,ma dove andremo a finire ….siamo stufi di sentirci ripetere sempre che noi speculiamo BASTA!!!BASTA