Esplosione deposito Eni a Calenzano, trovato l’ultimo corpo: 5 morti, 26 feriti

Sono state trasferite all’istituto di Medicina legale dell’ospedale fiorentino di Careggi le salme dei cinque autotrasportatori morti nell’esplosione avvenuta ieri. Si tratta di: Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Gerardo Pepe, Franco Cirelli e Davide Baronti.  Tutti erano alla guida di autocisterne, si trovavano nell’area della pensilina di carico del deposito Eni, ed erano stati registrati come “visitatori” dai dipendenti Eni, che poi hanno girato la lista ai carabinieri che indagano con il coordinamento del procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Una commemorazione delle cinque vittime dell’esplosione nel deposito Eni di Calenzano (Firenze), oltre a un pensiero di vicinanza ai feriti e ai familiari. La annuncia per domani (11 dicembre) alle 10 in via Erbosa, dove ha sede l’impianto, il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, che sarà insieme al presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo e ai capigruppo dell’Assemblea regionale. 

Il sindaco, spiega in una nota, ha esteso il lutto cittadino anche a domani, invitando tutta la popolazione a osservare domani alle 10 un minuto di silenzio. 

Intanto Eni precisa che sta collaborando con l’autorità giudiziaria “per individuare quanto prima, in modo rigoroso tramite le opportune e approfondite verifiche tecniche, le cause reali dell’esplosione, delle quali è assolutamente prematuro ipotizzare la natura”. E’ quanto afferma la società in una nota “in merito alle molteplici ipotesi della prima ora che stanno emergendo in merito alla dinamica e cause dell’incidente”.

La società, che esprime nuovamente “la propria vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone ferite o comunque coinvolte”, comunica inoltre che “ogni informazione di dettaglio sarà messa a disposizione da Eni alle autorità giudiziarie che stanno conducendo le indagini, anche a salvaguardia del segreto investigativo”.

 

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SS68
SS68
1 mese fa

Condoglianze.