Enilive – Enimoov: le istruzioni impartite agli appaltisti, oggetto di un esposto alla procura di Roma

Faib e Fegica danno notizia di aver depositato già in data 4.12.2024, presso la Procura della Repubblica di Roma, un esposto che sostanzialmente ricalca le notizie in loro possesso e già contenute nelle due differenti comunicazioni destinate, per opportuna conoscenza, da una parte a Eni corporate e dall’altra a Ministro degli Interni, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla GdF e ai Vigili del Fuoco.

E’ quanto si legge in un comunicato congiunto delle due organizzazioni di categoria dei Gestori degli impianti di rifornimento carburanti. Le notizie oggetto dell’esposto depositato -“affinché l’Autorità Giudiziaria, in relazione ai fatti sopra rappresentati, proceda per i reati che vorrà ravvisare all’esito delle indagini nei confronti di tutti i soggetti che verranno ritenuti responsabili”- riguardano le “istruzioni” impartite da Enimoov attraverso la documentazione consegnata ai propri “partner” -appaltisti ed associati- nell’ambito della formazione sulla sicurezza (HSSE) e, in particolare, in ordine ai comportamenti da tenere in occasione delle visite ispettive delle Pubbliche Autorità.

Enimoov è la società interamente controllata da Enilive -ricorda la nota sindacale- a cui è stata affidata, nel solo 2024, la gestione di circa 600 distributori a marchio Enilive in tutta Italia, sia su rete ordinaria che autostradale: circa il 20% degli impianti di proprietà.

Contro l’introduzione forzata e illegittima dei contratti di appalto anche nel settore della distribuzione carburanti e delle conseguenti ricadute in tema di precarizzazione, discriminazione e sicurezza, le organizzazioni di categoria dei Gestori hanno avviato una serie di iniziative politico/sindacali, già largamente preannunciate ormai molti mesi fa’, a cui finora Enilive ha inteso rispondere rifiutando qualsiasi confronto e inasprendo i propri comportamenti.

Del tema -conclude il comunicato Faib/Fegica- sono direttamente interessati sia il Mimit, presso il quale al momento giace il tentativo di elaborare una riforma complessiva del settore, sia il Mase, presso il quale è stata formalizzata la richiesta di avvio della procedura di conciliazione delle vertenze collettive prevista dalla vigente normativa.

Di seguito, il testo in pdf completo dell’estratto del documento di formazione sulla sicurezza (HSSE) consegnato da Enimoov ai propri partner.

FEGICA-FAIB – Nota congiunta – 22.1.2025 + allegato

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Salvatore
Salvatore
26 giorni fa

Che cosa dire e aggiungere in merito a questo post, e che per quanto mi riguarda in questo paese e non solo vale sempre la legge del più forte e che questi capitalisti che hanno accumulato tanta ricchezza grazie anche ai sacrifici della categoria , oggi non serviamo più loro e quindi potete andare a fare…..altro diciamola cosi e lo stanno palesando in tutti i modi e tutte le volte che si tenta un qualsiasi dialogo con costoro, e per quello che rimane delle gestioni non vedo più un futuro, in quanto cercare accordi con chi non ascolta è tempo sprecato….e non credo di essere pessimista ma realista questo si!!!!!

Franco
Franco
25 giorni fa

Non trovano più gestori ecco perché hanno fondato Eni Moov,un gestore costa 4 centesimi al litro e paga tutto lui ,chiedetevi quanto costa Eni Moov. Non credo che con 4 centesimi riescono a starci dentro.

Salvatore
Salvatore
Rispondi a  Franco
25 giorni fa

Questi delle compagnie vogliono solo manodopera a basso costo che lavorano 10 ore al giorno se non di più con retribuzioni da fame, caricandoli di responsabilità con paghe da miserabili….tanto di manodopera a basso costo qui ne abbiamo: vedi extracomunitari per soddisfare le richieste di costoro, di un lavoro senza dignità pari alla schiavitù???

Giak
Giak
Rispondi a  Salvatore
23 giorni fa

Scusa ma se non vuoi lavorare per loro cambia… O comprati un impianto. Io ho cambiato a 55 anni facendo le cose più umili e guadagnando in salute e non è che ci abbia rimesso soldi. Quanti anni di contributi ti mancano?

Salvatore
Salvatore
Rispondi a  Giak
23 giorni fa

Giak per quanto riguarda il sottoscritto sono giunto ai titoli di coda con questi Signori ma qui non si sta parlando di un singolo ma di una intera categoria, e in che condizioni versa , in quanto qui ci sono intere famiglie che vivono di questo lavoro e che negli anni hanno fatto sacrifici enormi e investimenti non di poco conto per potersi garantire un reddito che li permettesse di vivere in maniera dignitosa, e non può essere che di punto e in bianco questi decidono che non servite più alla nostra causa e quindi fuori dai coglioni….. e se mi permetti visto che questi pensano ai C….. loro ci sediamo intorno ad un tavolo e vediamo di trovare una maniera per la cacciata dei gestori si perchè di questo si tratta senza tanti giri di parole, ma in maniera civile degno di un paese evoluto in quanto si parla di persone e mi ripeto di famiglie altrimenti è la legge della Giungla e non di un paese civile…non credi????

Giak
Giak
Rispondi a  Salvatore
23 giorni fa

Stesso discorso di chi è in affitto, se fai migliorie alla casa… I contratti sono liberi di non rinnovarli e hanno scadenze precise oltre le quali nessuno è obbligato a garantirti niente. Il sistema delle gestioni è un fenomeno storico con inizio e fine. E la fine è arrivata. Quando inizia trent’anni fa sapevo che non sarebbe durata per sempre e sono riuscito a resistere per 3 decadi. Buona fortuna a tutti ma sono 13 anni almeno che su questo sito si consigliava a chi era ancora in impianto di muoversi per tempo. Non è una cosa nuova…

Salvatore
Salvatore
Rispondi a  Giak
23 giorni fa

Certo la fine è arrivata condivido con te però non mi devi prendere a calci in culo solo perchè non servo più alla tua causa….mi devi dare una via di uscita dignitosa , e con tutti i problemi che dovrò affrontare per la perdita del posto di lavoro ed oggi non è facile un reinserimento nel mondo del lavoro come tu ben sai!!!