
Le Organizzazioni di Categoria dei Gestori carburanti – FAIB, FEGICA e FIGISC/ANISA – dopo le comunicazioni a EG Italia SpA, Italiana Petroli e Kuwait Petroleum Italia, hanno inviato una richiesta ufficiale di incontro anche ai vertici di Tamoil per affrontare le problematiche del settore e riannodare un confronto interrotto da oltre un decennio.
La lettera inviata evidenzia come, nonostante le divergenze passate e le dispute giudiziarie, sia giunto il momento di superare le contrapposizioni e avviare un dialogo costruttivo. In particolare, le Federazioni sottolineano l’importanza di ripristinare le relazioni istituzionali tra la compagnia petrolifera e i rappresentanti dei Gestori, figure essenziali nella rete distributiva.
Secondo le Organizzazioni, la mancata interlocuzione ha impedito di affrontare e risolvere le criticità emerse nel tempo, andando a discapito dell’intero settore. Si ribadisce che il confronto non deve essere un mero esercizio formale, ma un’opportunità concreta per costruire insieme un percorso che garantisca certezze operative ai Gestori e una gestione equilibrata della rete di distribuzione carburanti.
L’obiettivo dell’incontro proposto è duplice: da un lato, affrontare i temi aperti sugli Accordi tra l’azienda e i Gestori, dall’altro, discutere il futuro del settore e le sue evoluzioni. FAIB, FEGICA e FIGISC/ANISA si dichiarano disponibili a un confronto aperto, basato sul rispetto reciproco e sulla ricerca di soluzioni condivise, superando la logica della contrapposizione tra parti “buone” e “cattive”.
Ora si attende una risposta ufficiale da parte di Tamoil, con l’auspicio che l’azienda accolga l’invito e si apra un confronto costruttivo per il futuro della rete e dei suoi operatori.
FAIB-FEGICA-FIGISC_ANISA – Richiesta incontro TAMOIL del 31.1.2025
Domanda hanno mandato lettere per chiedere un incontro per annodare un rapporto costruttivo con questi delle petrolifere nella speranza di raggiungere finalmente una soluzione un compromesso che possa fare chiarezza e si metta nero su bianco per quanto riguarda la questione delle gestioni e se devono ancora coesistere sugli impianti oppure per questi delle petrolifere la parola è una soltanto fine….ma una cosa balza all’occhio e che le comunicazioni per discutere dell’annoso problema delle gestioni sono state inviate alle compagnie più importanti che operano in Italia, ma non si è menzionata ENI che oltre ad essere una delle più titolate non se ne parla, e mi lascia un po’ basito per un motivo molto semplice e che costoro sono quelli che più hanno ostacolato la figura del gestore con tutto quello che già sappiamo!!!! e se al tavolo manca il capopopolo non è un buon segnale????