Secondo i dati diffusi da UNEM – Unione Energie per la Mobilità, l’Italia si conferma tra i paesi europei dove il peso delle tasse sul gasolio è tra i più alti.
Questo significa che, su ogni litro di gasolio, più della metà del prezzo pagato dal consumatore è tassazione: precisamente il 56,1%.
Nell’area euro la media dell’incidenza fiscale è 51,7%, con un prezzo alla pompa di 1,589 €/litro. Nell’intera UE (27 paesi) la quota di tasse scende al 50,8%, per un prezzo medio di 1,559 €/litro.
Dunque, l’Italia è 4-5 punti sopra la media europea: un dato che pesa notevolmente sui consumatori e sui gestori, rendendo evidente come il costo del carburante non dipenda solo dal valore della materia prima, ma soprattutto dal carico fiscale.
Il prezzo alla pompa in Italia
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Prezzo netto (senza tasse): 0,729 €/litro
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Accisa e altre imposte: 0,632 €/litro
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IVA: 0,299 €/litro
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Prezzo alla pompa: 1,660 €/litro
I paesi più e meno tassati
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Record di tassazione: IRLANDA con il 54,8% e ITALIA con il 56,1% guidano la classifica.
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Paesi più leggeri: Bulgaria (43,3%), Malta (46,0%), Romania (46,7%).
Il dato italiano è ancora più significativo se si osserva che l’IVA applicata è al 22%, superiore alla media UE (21,16%).
Il valore delle tasse totali per litro in Italia (0,932 €/litro) è uno dei più alti d’Europa, ben sopra la media area euro (0,822 €/litro).
Ancora una volta, i numeri confermano ciò che i gestori e gli automobilisti sanno da tempo: il prezzo del carburante in Italia non è alto per il prodotto in sé, ma per il peso insostenibile della fiscalità.
Un sistema che trasforma i distributori in semplici esattori dello Stato, riducendo i margini e aumentando la frustrazione di una categoria che vede quotidianamente la propria professionalità soffocata dal fisco.
“Le accise vanno abolite!”, urlava Giorgia Meloni nel 2019, nel celebre filmato girato alla pompa di benzina, spiegando come su 50 euro di rifornimento, 15 andassero al gestore (e alla benzina) e ben 35 al fisco.
E Matteo Salvini, vicepremier nel suo video affermava: “impegno concreto, realizzabile, fattibile. Cosa faccio se vinco le elezioni? Non ho bacchette magiche ma faccio giustizia e taglio.. “Riduciamo la tassa più alta d’Europa sulla benzina e lasciamo euro in più nelle tasche dei cittadini”
E oggi, dopo quasi tre anni a Palazzo Chigi, cosa è cambiato? Nulla. Le accise non solo sono rimaste, ma per il gasolio sono persino aumentate, mascherate dietro la formula della “rimodulazione”.
La domanda è la stessa di allora: quando arriverà il taglio delle accise?

Poi i clienti ignoranti se la prendono quando aumenta con i benzinai..