Con una nota congiunta Socar-Ip annunciano l’accordo di vendita firmato a Baku in occasine del primo Azerbaijan International Investment Forum.
“Socar annuncia la firma di un accordo per l’acquisizione del 99,82% delle quote di Italiana Petroli (IP), una delle principali società energetiche italiane, da Api Holding. L’accordo fa seguito ad una procedura competitiva di M&A che ha visto Socar impegnata sin dall’ultimo trimestre del 2024”
“Italiana Petroli è uno dei maggiori operatori integrati nel downstream petrolifero italiano, con una rete di migliaia di stazioni di servizio, una capacità di raffinazione annua di circa 10 milioni di tonnellate distribuite in due raffinerie, la commercializzazione di prodotti a elevato valore aggiunto quali bitumi, jet-fuel e lubrificanti, e un sistema logistico che copre l’intero paese. L’azienda è guidata da un management di grande esperienza e da una forza lavoro riconosciuta dai propri clienti e dalle comunità in cui opera per la grande attenzione alla sicurezza, al rispetto della compliance e all’eccellenza dei risultati”.
“Socar intende agire in continuità per preservare e valorizzare la forte posizione di mercato di IP e la sua reputazione, assicurando una fornitura stabile di servizi di alta qualità ai propri clienti, partner e stakeholder. Socar preserverà i livelli occupazionali e, in linea con la strategia del gruppo, la tutela dell’ambiente rimarrà una priorità per le proprie attività in Italia”.
“Questa acquisizione rappresenta un traguardo importante per la crescita di Socar all’interno del mercato energetico europeo e riflette l’impegno nel rafforzamento delle relazioni economiche bilaterali tra Azerbaijan e Italia, nonché un forte contributo alla sicurezza energetica e allo sviluppo sostenibile dell’Europa”.
“Api Holding ha deciso di vendere la propria intera partecipazione in IP, a conclusione di un accurato processo di selezione dell’acquirente, valutando favorevolmente, tra gli altri aspetti, il profilo istituzionale e la profonda conoscenza del business da parte di Socar. La convinzione è che la cessione ad un gruppo industriale multinazionale dalle solide credenziali possa consentire ad IP di proseguire nell’iter di costante perseguimento dell’eccellenza che ha caratterizzato la corrente gestione nel corso degli anni, valorizzando i talenti aziendali, rafforzandone il posizionamento su scala globale e confermandone il ruolo di hub strategico del Mediterraneo”.
‘IP e’ e resta un operatore di riferimento nel settore dei carburanti a livello nazionale e un attore fondamentale per la mobilita’ e la sicurezza energetica del Paese – ha detto il presidente di Api Ugo Brachetti Peretti – Dopo oltre novant’anni al timone di quella che e’ diventata una delle principali aziende italiane, siamo orgogliosi di lasciare ai futuri azionisti una solida eredita’ fatta di competenze, professionalita’ straordinarie, know-how e una grande capacita’ di innovazione”.

La domanda è: ma se ci credevano così tanto, perché hanno venduto? Brachetti Peretti era in radio qualche mese fa a sostenere di voler credere nel business petrolifero. Niente, fa già ridere così