L’acquisizione di Italiana Petroli (IP) da parte della compagnia di stato azera Socar rappresenta “un risultato straordinario”. A dirlo è Roberto Di Vincenzo, presidente della Fegica, in un messaggio inviato alla Staffetta Quotidiana in risposta alle recenti reazioni sull’operazione.
“Mi sembra interessante come risposta alle parole in libertà pronunciate sulla questione”, commenta Di Vincenzo. A suo giudizio, l’intervento di un attore come Socar, già presente in diverse realtà europee, è supportato da fatti concreti e da un approccio industriale ben distinto da quello di altri attori finanziari. “Come abbiamo scritto nel nostro comunicato: meglio, anche per il Paese, un operatore integrato nella filiera piuttosto che ‘rentiers’ o fondi di private equity pronti solo a sfruttare, nel breve, la situazione.”
Secondo Di Vincenzo, l’operazione potrebbe addirittura rappresentare un cambio di paradigma per il settore energetico italiano, spesso segnato negli ultimi anni da disimpegni di lungo periodo da parte dei grandi gruppi petroliferi. “Come si fa a non considerarlo un risultato straordinario che potrebbe, addirittura, segnare un’inversione di tendenza? Magari rientrassero in Italia alcune delle major: ne gioverebbero il mercato, gli investimenti, la ricerca, l’innovazione, i consumatori, i lavoratori ed i Gestori.”
Una riflessione che si chiude con un invito chiaro al Governo: “Forse il Governo dovrebbe lavorare avendo questo come orizzonte. Anche in questi tempi bui.”
Il presidente di Fegica evidenzia l’importanza di un ritorno di attori industriali strutturati nel settore della distribuzione carburanti, soprattutto in un momento storico in cui il comparto è attraversato da ristrutturazioni, vendite e cambi di proprietà che rischiano di lasciare il settore privo di visione industriale.
L’auspicio è che la presenza di un gruppo come Socar possa riportare un approccio di lungo termine e valorizzare la rete distributiva italiana, oggi spesso gestita con logiche di breve periodo da operatori poco radicati nel territorio.

Certo, certo 😂😂 Stai a vedere che dobbiamo anche ringraziarli, ora