Sono tre le persone indagate, il gestore della stazione di servizio, un dipendente della stessa, e l’autista della cisterna esplosa. Sono stati iscritti nel registro degli indagati a seguito della violenta esplosione verificatasi presso il distributore Ip di Borgo Quinzio, nel Reatino.
A rivelarlo il procuratore capo Lina Cusano Piro, nel corso di una conferenza stampa. L’iscrizione nel registro degli indagati delle 3 persone si è resa necessaria “per lo svolgimento di attività irripetibili”, secondo quanto ha riferito la procura reatina.
“La procura non ha piste in questo momento – ha spiegato ancora il procuratore – abbiamo recuperato elementi di valutazione, certamente non doveva accadere. Sicuramente l’attività investigativa dei vigili del fuoco ci sarà da supporto”. Non si esclude che sui fatti di Borgo Quinzio venga disposto, nei prossimi giorni, l’incidente probatorio.
Intanto è in corso nel reparto di medicina legale dell’ospedale de’ Lellis di Rieti l’autopsia delle due vittime dell’incidente, sono il vigile del fuoco di Rieti Stefano Colasanti, 50 anni, e un 38enne che si trovava nella zona, Andrea Maggi.
La SS4 e’ stata oggi riaperta al traffico, e la viabilità è ripristinata in entrambi i sensi di marcia. Al momento le forze dell’ordine presidiano l’area della stazione di servizio, ancora interdetta e posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Rieti, che indaga per omicidio colposo.