
Siena, 27 gennaio 2019 – Sfrattati su due piedi dopo dieci anni di attività, tre padri di famiglia rischiano di rimanere senza un impiego.
È la storia dei dipendenti della stazione di servizio Q8-Kuwait, in viale Giovanni Paolo Secondo, meglio conosciuta come «Al Fiumino», punto di ritrovo di giovani e pendolari. Ma a essere un vero punto di riferimento per i clienti della stazione è Gennaro Del Percio, committente dell’impianto dal 2010.
Originario della Campania ma residente a Siena da molti anni, Gennaro e i suoi dipendenti si trovano a fare i conti con la compagnia petrolifera che, alla scadenza della concessione di gestione ha deciso, con una lettera di disdetta generica, di non rinnovare il contratto all’attuale committente. La motivazione? «Non mi ritengono un bravo gestore – spiega Gennaro – ma nella decisione di recedere il contratto mi hanno proposto di gestire un altro impianto, a Chiusdino. Ho rifiutato l’incarico a Chiusdino perché non avrei potuto mantenere questo lavoro ai miei operai, con me da dieci anni».
La storia di Gennaro ha fatto in pochi giorni il giro del web, tanto che un gruppo di clienti affezionati al giovane gestore ha avviato una petizione contro la recessione del contratto.
«Sono state raccolte più di mille firme in pochi giorni – continua Gennaro -. I nostri clienti sanno quanto ci teniamo a questo impiego. Per noi non esistono ferie e malattia, siamo legati da un profondo affetto ai nostri clienti e a questo impianto. È un lavoro duro, ma che amiamo e che abbiamo svolto con il massimo impegno e dedizione, e l’affetto dei nostri clienti che ci sorreggono in questo momento così difficile ne è la prova>.
Fonte: La Nazione