L’iniziativa di Patuanelli: contratti dei Gestori della rete carburanti ENI sotto la lente del Parlamento

I contratti dei gestori della rete carburanti e i rapporti con Eni finiscono sotto la lente del Parlamento grazie a un’iniziativa del Movimento 5 Stelle. Stefano Patuanelli, senatore del M5S, ha presentato un’interrogazione al Senato rivolta ai ministri dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e del Lavoro, Marina Elvira Calderone, chiedendo chiarimenti e azioni immediate.
L’Interrogazione Parlamentare

Nell’interrogazione, Patuanelli chiede ai ministri se siano a conoscenza delle problematiche esistenti e quali misure intendano adottare per ripristinare le norme basilari delle relazioni industriali. L’obiettivo è garantire la ripresa delle negoziazioni collettive interrotte e prevenire violazioni contrattuali e di lavoro, anche con modalità elusive. L’interrogazione punta a favorire il ripristino di condizioni di legalità nel settore, con Eni come azienda guida del mercato.

Il mercato della distribuzione dei carburanti è strategico per l’economia italiana, con un fatturato di circa 45 miliardi di euro annui e circa 100.000 lavoratori impiegati. Tuttavia, il settore è afflitto da problemi di regolamentazione e controlli inefficaci, che hanno portato a comportamenti illegali e condizioni di lavoro critiche. La legislazione ha cercato di proteggere i gestori, piccole imprese spesso a conduzione familiare, ma le recenti azioni di Eni hanno sollevato preoccupazioni significative.
Obiettivi dell’Interrogazione

Patuanelli ha poi ricordato la denuncia denuncia delle organizzazioni di categoria dei gestori (FAIB Confesercenti, Fegica, Figisc/Anisa Confcommercio) che congiuntamente, ancora nell’ultimo mese, hanno provato a richiamare da ultimo anche l’attenzione dei vertici di ENI sulle manifeste violazioni in ordine alla contrattazione aziendale, inopinatamente interrotta e largamente scaduta, nel caso della rete autostradale addirittura da tredici anni, e all’avvio di una politica di sostituzione contrattuale massiva, con la chiara volontà di sottrarre il lavoratore a qualsiasi tipo di tutela normativa e sindacale, precarizzando i “gestori” da ogni punto di vista, soprattutto sul piano economico e dell’autonoma organizzazione del lavoro e dell’attività svolta, con l’imposizione di tipologie contrattuali, segnatamente il contratto di appalto di servizi, non previste dall’ordinamento richiamato.

Patuanelli, nella sua interrogazione, richiede un intervento deciso dei ministri per garantire che Eni riprenda le negoziazioni collettive e rispetti le normative vigenti. L’iniziativa mira a creare un ambiente di lavoro più equo e sicuro per i gestori, prevenendo ulteriori abusi e ripristinando la legalità nel settore.

Linterrogazione-patuanelli

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Gestore stufo
Gestore stufo
9 mesi fa

E intanto gli ex-gestori firmano senza leggere. I “manager” sono già più di 400…

Last edited 9 mesi fa by Gestore stufo