
Giorgio Verderame, 67 anni, è il titolare del famosissimo distributore di benzina di via della Pineta: “Sciopererò anche io, ogni mese mi rimane una miseria in tasca e ho difficoltà a farmi credere dall’Agenzia delle entrate. Faccio fatica a coprire le spese, sono alla fame”.
Il primo rifornimento l’ha fatto suo padre, e poi , dal 1984, è arrivato lui a gestire il distributore di benzina. Giorgio Verderame, 67enne cagliaritano, è il gestore della pompa di via della Pineta. Dal 20 al 22 maggio anche lui sciopererà per protestare “contro il pagamento di tre centesimi al litro, devono farlo salire almeno a dieci.
Non riesco più a coprire le spese, guadagno settecento euro al mese e sono alla fame. Faccio pure fatica a farlo capire all’Agenzia delle entrate”, spiega Verderame, “ho un addetto alle pompe che mi costa trentaquattromila euro l’anno e la società petrolifera me ne riconosce quarantamila, quindi ci copro a malapena le spese. Non sono ricco e non sono io che decido i prezzi del carburante, ma la società petrolifera. Un litro può costare anche venti euro che per me non cambia nulla, mi entrano sempre tre centesimi in tasca”, afferma il benzinaio.
Preset with id 1 does not exist!“In viale Marconi c’è un distributore della stessa compagnia, lì la benzina costa meno perchè ci sarebbe più concorrenza, ma ciò mi danneggia perchè qui costa di più, e i cagliaritani continuano a dire che sono io che concordo il prezzo. Roba da ridere, sono solo un ‘semplice’ operaio”, osserva il 67enne, “sono davvero un quasi povero, ogni anno ho difficoltà a chiudere il bilancio della società, faccio sempre i salti mortali per tentare di ricavare qualche utile”.
40 mila euro quindi intorno al milione di litri e ha un operaio?
Ma siamo su Scherzi a parte?