L’Angac a compagnie e istituzioni, richiesta incontro o sciopero

L’Angac, associazione nazionale autonoma dei gestori di carburante nata in Sardegna, ha scritto alle istituzioni e alle compagnie petrolifere una lettera di presentazione con la richiesta di incontro urgente e non più procrastinabile denunciando il grave stato di crisi delle gestioni. In caso di mancata convocazione entro 10 giorni dalla missiva, l’associazione ha minacciato azioni di protesta come lo sciopero.

Di seguito la comunicazione inviata a compagnie petrolifere e istituzioni dal direttivo.

la presente comunicazione per renderVi nota la costituzione dell’Associazione Nazionale Gestori Autonomi Carburanti (in seguito ANGAC). L’ANGAC si prefigge l’obbiettivo di salvare dal fallimento la categoria dei gestori dei distributori carburanti. Come noto, da ultimo, le gestioni dei distributori carburanti stanno attraversando un periodo di sofferenza economica che, se proseguito nel tempo, porterà alla chiusura delle attività.

Questa situazione si è creata, a seguito della applicazione delle attuali condizioni economico/normative derivanti dalla riduzione dei margini, concordate con le sigle delle associazioni maggiormente rappresentative, che ha portato la situazione remunerativa dei punti vendita ad essere del tutto insufficiente per qualsiasi gestore, indipendentemente sia dalle sue capacità imprenditoriali che da altri fattori, come ad esempio la posizione nella rete stradale.

La costituzione dell’ANGAC è giunta con notevole ritardo, perché oramai la situazione economica dei gestori è al collasso, per poter tenere aperto e non essere in perdita un impianto medio di un milione di litri, deve lavorare senza alcun dipendente, questo comporta una giornata lavorativa minima di 9 ore e mezzo per 6 giorni alla settimana, oltre a tutti gli altri adempimenti che devono essere posti in essere, raggiungendo una remunerazione, salvo imprevisti – che però puntualmente si verificano – , dagli 800 ai 1000 Euro mensili che, rapportato alle ore di lavoro (tenendo in conto solo quelle di effettiva apertura dell’impianto) sono pari ad una remunerazione oraria di meno di 3€ .

Per evitare il disastro economico, l’ANGAC chiede un incontro con le rappresentanze delle compagnie per studiare una possibilità di salvataggio del sistema distribuzione carburanti attraverso la modalità delle gestioni (anche con l’attuale sistema di comodato più fornitura esclusiva). Secondo l’opinione della scrivente associazione, sarebbe sufficiente che si garantisse un margine congruo alle gestioni e che si facesse chiarezza sulla contabilizzazione, la fatturazione, gli sconti, le note credito e debito, le carte aziendali etc..

Un tale lavoro sinergico da parte delle compagnie e delle gestioni, sarebbe opportuno e porterebbe al salvataggio dei cespiti aziendali delle stesse compagnie petrolifere, di risorse umane già ampiamente formate, con anni – in alcuni casi decenni – di esperienza nella gestione di tale settore e che garantirebbe una più proficua implementazione delle gestioni, un ritorno all’importanza della figura del gestore; a estendere anche al settore dei carburanti la normativa di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 2001, n. 218, recante la disciplina delle vendite sottocosto, a norma dell’articolo 15, comma 8, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114.

E’ ferma opinione del direttivo dell’Angac che il sistema contrattuale come risultante da una lettura ed interpretazione sistematica tra i singoli contratti comodato/fornitura esclusiva e accordi con le associazioni di categoria, sia viziato dall’abuso di dipendenza economica, che ridurrebbe le clausole che realizzano tale abuso come non apposte, con conseguente esito favorevole di una eventuale controversia legale.

Data l’urgenza non più procrastinabile, è necessario rispondere alla presente comunicazione entro il termine di 10 giorni dal ricevimento. In caso contrario saranno intraprese delle azioni di protesta quali, ad esempio, lo sciopero.

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anonimo
anonimo
5 anni fa

bravissssimi….finalmente qualcuno che arriva al sodo.lo dice uno che dal 1968 gestisce un impianto….
avanti tutta ….

anonimo
anonimo
Rispondi a  anonimo
5 anni fa

timpani ha detto che oggi al mise è stata convocata la ip……..x quanta riguarda la lettera spedita ai gestori nè io nè altri colleghi abbiamo ricevuto niente,anzi gradiremo essere informati al + presto circa l incontro ip-mise

Antonio
Antonio
5 anni fa

Spero che si aderirà ad ANGAC da tutta Italia……dai aderiamo tutti basta con le sigle sindacali che hanno firmato accordi da povertà (riferimento contratto EG/Esso)