Staffetta Quotidiana – Coordinata dalla Procura di Padova. Frodi Iva su 30 milioni di litri di carburanti acquistati in dieci mesi
Nuova operazione della Guardia di finanza nel contrasto alle frodi nella distribuzione carburanti. Questa mattina i finanzieri di Padova hanno dato esecuzione nella provincia di Teramo a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e a un decreto di sequestro preventivo per equivalente di 5,8 milioni di euro, emessi dal giudice per le indagini preliminari di Padova. Oggetto del provvedimento è Gabriele Morricone, già arrestato un anno fa nell’ambito dell’analoga operazione “Drago nero” .
L’attività è frutto di una complessa indagine, tutt’ora in corso, denominata “Meduse al sole”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova, che ha consentito di individuare, anche mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di frodi carosello nel settore del commercio dei carburanti per autotrazione, attuate mediante la creazione di società filtro e cartiere incaricate, queste ultime, di emettere false dichiarazioni d’intento nei confronti di depositi commerciali con qualifica di “destinatario registrato” nonché fatture per operazioni inesistenti nei confronti di “società filtro”.
Rispetto alle “tradizionali” frodi basate su lettere di intento e società cartiere, quella oggetto dell’operazione odierna vedeva anche un ruolo attivo dei depositi, visto che la legge di bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di pagamento anticipato dell’Iva per chi estrarre carburanti da un deposito di proprietà di terzi. Gli organizzatori della frode coinvolgevano dunque i titolari di depositi compiacenti facendo loro acquistare il prodotto dall’estero e rivenderlo a società cartiere da loro stessi indicate. Le società cartiere riuscivano a non pagare l’Iva grazie a false lettere di intento e poi rivendevano il prodotto a società filtro che a loro volta vendevano il prodotto ai distributori.
Il sistema di frode ha consentito a 8 società “cartiere” (con sedi a Roma, Capua (CE), Sabaudia (LT) e Chieti) facenti capo all’organizzazione criminale, appositamente costituite e cessate dopo pochi mesi di attività, di omettere il versamento di quasi 6 milioni di euro di Iva dovuta, in relazione al commercio di oltre 30 milioni di litri di carburanti, acquistati in soli dieci mesi da depositi comunitari, ubicati in Slovenia e in Croazia. Una volta immesso in consumo nel territorio nazionale, il carburante veniva destinato alla rete di distributori delle pompe bianche.
Diciassette le persone ad oggi indagate e decine le società coinvolte dai traffici illeciti realizzati dall’organizzazione che si è avvalsa di prestanome per la formale intestazione delle società “filtro” e “cartiere” nonché delle prestazioni di nazionalizzazione dei prodotti di origine comunitaria rese da compiacenti depositi commerciali di prodotti petroliferi. Tra questi, i depositi dei fratelli Vianello a Mirano, Piva Imone di Monselice e Primante Carburanti di Canosa Sannita. Nel corso delle indagini sono state effettuate decine di perquisizioni che hanno interessato persone e società nelle province di Padova, Venezia, Roma, Milano, Pescara, Teramo, Chieti, Bari e Salerno ed hanno permesso di operare il sequestro di una lussuosa villa (con piscina e annesse scuderie) nel teramano del valore stimato in oltre un milione di euro, saldi di conto corrente e di beni mobili, tra cui tre autovetture, orologi marca Rolex, gioielli e numerosi apparati informatici e telefoni cellulari, riconducibili al dominus dell’organizzazione.
L’operazione di servizio, conclude la nota della Gdf, risponde ai prioritari indirizzi operativi strategici assegnati al Corpo nel contrasto alle frodi fiscali realizzate nel settore della distribuzione dei carburanti, i quali attribuiscono particolare rilevanza investigativa alle attività dei depositi fiscali e dei destinatari registrati che estraggono prodotti senza il preventivo versamento dell’Iva avvalendosi di false dichiarazioni d’intento, alla luce del piano straordinario di controlli per il triennio 2018-2020 previsto dall’art. 1, comma 919, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018).
Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana
pompe bianche,piccoli logo,croazia e slovenia……l ho scritto anche ieri come commento a squeri.come l ho so io misero ed ultimo benzinaio veneto(ip) ed anche gli altri gestori cosa interroga squeri?comunque ancora una volta complimenti alla gdf che in silenzio compie il dovere e porta a casa i risultati.invece squeri bla bla bla……riformi subito il settore chiudendo depositi e pompe bianche.