Pubblichiamo di seguito ed in forma integrale il comunicato stampa di Angac sullo sciopero del 6 e 7 Novembre.
“L’imminente sciopero proclamato dalle Federazioni Nazionali è incentrato principalmente sull’illegalità, ma il problema riguarda solo marginalmente i Gestori ultimo debole anello della catena.
È noto che il margine medio del gestore di Euro 0,03 è in termini percentuali meno del 2% lordo del prezzo del carburante. L’erosione dei margini per il gestore infatti non è dovuta alla perdita di vendite causate dall’illegalità, ma dal fatto che le compagnie petrolifere impongono un prezzo di vendita al pubblico, alzando in modo spropositato ed ingiustificato i prezzi e mandando fuori mercato i singoli gestori.
Si aggiunge a ciò un margine risicato, al quale si è giunti con accordi firmati dalle stesse Associazioni di Categoria, a discapito di quei soggetti che loro stessi, a gran voce, dicono di difendere.
Il lungo elenco di adempimenti fiscali inseriti tra le motivazioni dello sciopero, pur essendo rilevanti, riguardano solo secondariamente il gestore; infatti anche se venissero risolti non risolleverebbero l’attuale grave situazione di indigenza della maggior parte, che hanno una redditività media oraria di circa 1 euro e che li ha resi schiavi del caporalato petrolifero.
Le rivendicazioni principali, di cui, come associazione ci facciamo portavoce, riguardano il margine che deve essere riportato ai livelli del 2011/2014 prima del taglio selvaggio ed ingiustificato, e cioè a 5 centesimi per il self e a 10 centesimi per il servito.
Chiediamo la rimodulazione degli accordi con le Compagnie, i quali non sono neppure stati menzionati.
Per questi motivi non vi sarà adesione ad uno sciopero che non ci vede direttamente coinvolti. Pur tuttavia, nel rispetto dei valori che ci contraddistinguono, intendiamo lasciare liberi i colleghi di decidere autonomamente al riguardo.”
Cagliari 4 novembre 2019
Il Presidente
Giovanni Zidda
NON LI VEDE COINVOLTI???? FORSE IN SARDEGNA DAL 01/01/20 NON AVRANNO GLI STESSI ADEMPIMENTI FISCALI PROGRAMMATI PER IL RESTO D’ITALIA? FATEMI CAPIRE..E FATEMI IL PIACERE…