La Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici (FAIP Onlus), i titolari degli impianti di distribuzione carburanti aderenti all’Unione Petrolifera e le Associazioni rappresentative dei gestori di tali impianti – FAIB Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – ritengono importante promuovere e sostenere l’inclusione sociale e le pari opportunità dei cittadini con disabilità
attivandosi per rimuovere, nell’ambito delle proprie attività, eventuali ostacoli e/o barriere ai principi indiscussi di non discriminazione, di pari opportunità e di accessibilità ai servizi.
Promuovere e sostenere l’inclusione sociale, le pari opportunità e l’accessibilità ai servizi dei cittadini con disabilità anche presso gli impianti di distribuzione carburanti: è sostanzialmente questo il significato del protocollo d’intesa che verrà sottoscritto nel pomeriggio del 3 dicembre all’Hotel Ambasciatori Palace di Roma (ore 15), in coincidenza con la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, tra la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), l’Unione Petrolifera, in rappresentanza dei titolari degli impianti di distribuzione carburanti ad essa aderenti, e i gestori rappresentati dalle Associazioni di categoria FAIB Confesercenti, Fegica CISL e FIGISC/ANISA Confcommercio.
I firmatari del protocollo, dunque, oltre ad attivarsi per rimuovere ogni eventuale ostacolo o barriera ai servizi offerti sulla rete carburanti, facendo propri i princìpi di non discriminazione e pari opportunità, faranno sì che negli impianti aderenti all’iniziativa venga fornita assistenza agli automobilisti con disabilità, anche presso le colonnine di distribuzione adibite al self-service, consentendo in tal modo la pari opportunità nel fruire delle condizioni agevolate previste per tale modalità di rifornimento.
L’accordo prevede inoltre che, a partire dal 1° febbraio del prossimo anno, gli stessi impianti di distribuzione carburanti aderenti all’iniziativa, siano caratterizzati dall’apposito logo, qui a corredo dell’articolo, posto in maniera ben visibile, a cura dei titolari, in modo da consentire la rapida identificazione dei punti vendita ove l’assistenza è assicurata.
«Si tratta di un’iniziativa – commenta Vincenzo Falabella, presidente della FAIP – che innanzitutto consentirà alle persone con disabilità un sicuro risparmio economico. Va detto infatti che l’utilizzo dell’autovettura, per le persone con lesione midollare, è sinonimo di autonomia e libertà di movimento e intervenire quindi sul risparmio per la spesa del carburante potrà certamente aiutare i tanti che utilizzano il proprio veicolo per il lavoro e/o per il tempo libero».
non ho certo bisogno di un protocollo d’intesa per aiutare un disabile è sufficiente la mia coscienza. però molto, ma molto polemicamente dico anche: se sono in grado di guidare, avendo sostenuto un esame, altrettanto sono anche in grado di far rifornimento per la quale non è richiesta nessuna patente. che faranno? viaggeranno solo di giorno per trovare un gestore? mi sembra un’idiozia! nessun gestore si è mai tirato indietro per aiutare chi è più sfortunato ma farne un protocollo d’intesa mi sembra solo un’offesa alla categoria (dei gestori). non siamo “capre”. siamo esseri umani anche noi. con questo rispondo anche alla regione toscana che impone un orario obbligatorio per l’assistenza ai disabili naturalmente solo a carico dei gestori mentre gli impianti ghost ne sono esonerati. il tutto mi pare solo una ridicola barzelletta fine a se stessa e senza nessun vantaggio reale.