
Dal 25 marzo potrebbe non essere più possibile fare rifornimento sulla rete autostradale. A rischio i trasporti in tutta Italia
La comunicazione è arrivata dalle tre principali sigle sindacali che rappresentano la categoria: Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio. L’Oggetto è lapidario è non lascia molto spazio alle interpretazioni: “impossibilità di garantire, per causa di forza maggiore, il pubblico servizio di rifornimento carburanti lungo la rete autostradale. Effetti Covid-19”.
Secondo le associazioni sindacali le date ultime per scongiurare la serrata sarebbero quelle del 25 o 26 marzo, dopo le quali si incorrerebbe una chiusura a tempo indeterminato fino al ripristino della regolare attività, intesa, come traffico veicolare, insomma la situazione pre-Covid.
Le associazioni, innanzitutto, oltre a rilevare la scarsità se non l’assenza di presidi medici come guanti e mascherine atti a contrastare la diffusione del contagio da Coronavirus, denunciano l’assoluta chiusura da parte dei concessionari a rimodulare il rapporto di lavoro, visto che questi ultimi si trovano a dover presidiare h24 distributori in cui il traffico veicolare, e quindi il volume d’affari è calato di circa l’80%, mentre i costi di mantenimento sono sempre gli stessi.
I concessionari e i sub-concessionari dunque pretendono il mantenimento del presidio con addetti in presenza sull’impianto delle Aree di Servizio ininterrottamente nelle 24 ore con tutti gli oneri a carico delle gestioni.
Insomma i nodi sembrano essere proprio quello dei costi di gestione, divenuti insostenibili per i gestori stessi, e concessionari che non vogliono né ridurre l’orario di apertura né temporaneamente assumersi parte di questi oneri.
Dal punto di vista sanitario le associazioni denunciano sia la mancata fornitura dei presidi come mascherine e guanti, sia l’assenza di un piano di sostegno in caso di contagio del gestore o degli addetti e quindi della messa quarantena dell’attività.
A tutto questo si è aggiunta la “leggerezza” del decreto Cura Italia che non ha chiarito in maniera univoca l’applicabilità delle misure fiscali di sgravo dal versamento di IVA e Imposte.
Bravi chiudete tutto !!
Chiediamo al sindacato di non fare inserire i P V fuori delle autostrade non servizio essenziale ,ma servizio aperto con self service e pertanto il personale deve restare a casa
Stiamo ricevendo richieste molto esplicite che ci dicono dovete rimanere aperti !! Siamo senza mascherine e presidi e ci vogliono far aprire con la scusa del gpl o del metano Ci stanno mandando al massacro GRAZIE