SCIOPERO CONFERMATO DAL 14 SERA

ATTESTATA LA REGOLARITA’ DELL’AGITAZIONE, L’AUTHORITY CHIEDE SENSO DI RESPONSABILITA’ A GOVERNO E GESTORI CHE ACCORCIANO LA DURATA.

ORA TOCCA AL GOVERNO APRIRSI AL CONFRONTO.

La Commissione di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, scrive -non in modo meramente rituale- a Governo, Parlamento e sindacati dei benzinai chiedendo senso di responsabilità e la pronta ripresa del confronto.

Un forte ed autorevole richiamo a tutte le parti coinvolte a cui la Categoria, con una comunicazione congiunta di risposta già inviata nella serata di ieri, non ha fatto attendere la propria adesione positiva, riducendo significativamente la durata dell’agitazione proclamata e giudicata pienamente legittima dalla medesima Autorità.

E’ confermato, quindi, lo sciopero degli impianti di rifornimento carburanti che prenderà avvio dalla serata di lunedì 14 dicembre prossimo (ore 19.00 su rete ordinaria, ore 22.00 in autostrada), terminando nel primo pomeriggio di mercoledì 16 (rispettivamente ore 15.00 e ore 14.00).

Ora -sottolinea una nota congiunta di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio- è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali.

Come è noto, infatti, i Gestori di rifornimento carburanti sono stati esclusi -senza motivazione alcuna- dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori” e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell’attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro dipendenti.

Comunicazione congiunta alla Commissione sciopero ed altri del 9.12.2020

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mario
mario
3 anni fa

il confronto non basta ,abbiamo bisogno solo di certezze codificate e immediatamente esigibili,se ciò non avenisse
spero che i responsabili sindacali della triade vadano a casa

Renato
Renato
3 anni fa

sono spiacente ma questo non è lottare per ottenere i propri diritti, ma è una specie di presa in giro. Intanto chi ci rimette siamo sempre noi.

mario
mario
Rispondi a  Renato
3 anni fa

caro Renato spiegami cosa bisogna fare altrimenti

luca
luca
Rispondi a  mario
3 anni fa

non va bene chiudere l’impianto. è un tipo di sciopero che danneggia i gestori già allo sfinimento.
penso bisogna trovare nuovi modi di protestare, come per esempio acquistare extrarete (con guadagni da commercianti e non da schiavi), trovare il modo di incassare il servito (visto che il lavoro viene svolto dal gestore)…
non sono i 600e a risolvere il probelma, non ci paghiamo nemmeno l’affitto. bisogna riformulare i contratti , quan tomento portarli a quelli che erano negli anni 90
con 2,7 centesimi apri la saracinesca e sei già in perdita

pippo
pippo
Rispondi a  luca
3 anni fa

Caro Luca e Renato ,penso che a nessuno faccia piacere scioperare ,forse agli statali ,ma i gestori ,cosa dovrebbero fare ? dar fuoco agli impianti ? suicidarsi ? qualcuno lo ha fatto senza risultato purtroppo
Dire CI VORREBBE è comodo si attirano gli applausi ,è il come che è un pochino più difficile ,e con i gestori è MOLTO difficile
i gestori ,sono come la carta assorbente ,non tutti per fortuna ,assorbono tutto quello che le società petrolifere impongono ,dal servito ,allo scontone al lavaggio obbligatorio dei vetri ,per poi lamentarsi
Certo non sono i 600€ a risolvere i problemi ,e non saranno i 2 gg di sciopero ,però deve essere l inizio
e lo sarà solo se sindacato e gestori lo capiranno
Tu paragoni gli anni 90 ,bene andiamo come allora negli impianti aperti a spiegare lo sciopero ,troviamoci a discutere ,iniziamo qualche cosa ,diventiamo grandi ,e non troviamo il pelo per non scioperare

saverio
saverio
Rispondi a  pippo
3 anni fa

Giuso per precisare,se dovesse essere come la scorsa volta non si parla di 600,00€ ma molto molto di piu’,ecco perche’ ritengo importante scioperare.

gioeni
gioeni
Rispondi a  luca
3 anni fa

rispondo al sig. Luca. ECCO GIA’ IL PRIMO CHE INIZIZA A TROVARE UNA SCUSA PER NON SCIOPERARE. spero di non chiudere per sempre per colpa di gestori come te… altrimenti ci avrete sulla coscienza.

Stefano
Stefano
3 anni fa

UNA DOMANDA PER IL SIG TIMPANI , SECONDO LEI I DISTRIBUTORI SENZA VENDITA ACCESSORI O ALTRE ATTIVITÀ CON SOLA VENDITA ESCLUSIVA CARBURANTI DEVONO UGUALMENTE ACQUISTARE IL REGISTRATORE DI CASSA PER METTERE I CORRISPETTIVI ONLINE DAL 1 GENNAIO?

Alex
Alex
Rispondi a  Stefano
3 anni fa

Non sono Timpani ma rispondo lo stesso

No.

I corrispettivi carburanti li puoi inserire dal sito dell’agenzia delle dogane seguendo le apposite procedure dopo esserti registrato

Stefano
Stefano
Rispondi a  Alex
3 anni fa

Giornaliero o mensile?

Alex
Alex
Rispondi a  Stefano
3 anni fa

in base al tuo versamento iva se mensile o trimestrale.
puoi inserirli e salvarli giornalmente per poi inviarli alla fine del mese o del trimestre.
La registrazione e l’uso del sito dell’agenzia non ha costi.

Stefano
Stefano
Rispondi a  Alex
3 anni fa

Grazie mille Alex

mario
mario
Rispondi a  Stefano
3 anni fa

rispondo a tutti se non sapete gestire li vostro lavoro,conoscendo le norme ,
chiudete e andate a fare i dipendenti,per chi dice di comprare extrarete lui lo fà me lo dimostri altrimenti taccia ,
vi lamentate,avete ragione quanto avete preso con il primo ristoro,spero in una risposta non evasiva

Stefano
Stefano
Rispondi a  mario
3 anni fa

Io inizierei a studiare l’italiano visto che sei un imprenditore

Stefano
Stefano
Rispondi a  Stefano
3 anni fa

Non sai scrivere mi spiace troppi errori nella esplicazione della frase.

mario
mario
Rispondi a  Stefano
3 anni fa

l’importante e saper fare il commerciante,stò aspettando delle risposte

Stefano
Stefano
Rispondi a  mario
3 anni fa

33 anni di iscrizione ti bastano?