Il Codacons ha presentato lunedì un esposto alle procure della Repubblica di di Ravenna, ma anche nelle procure di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini e nelle procure di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza in merito a possibili speculazioni sui prezzi dei carburanti in queste regioni.
“L’ emergenza Coronavirus ha portato ad un crollo del petrolio, le cui quotazioni hanno oramai raggiunto i livelli minimi da 17 anni attestandosi oggi poco sopra i 20 dollari al barile – spiega il Codacons – Una diminuzione delle quotazioni che dura da settimane, ma che non ha avuto ripercussioni sui prezzi dei carburanti alla pompa: a fronte di un calo del greggio attorno al -60% dall’ inizio dell’ emergenza, benzina e gasolio sono calati appena del -6%.”
“I listini della benzina presso i distributori devono calare di almeno 25 centesimi di euro, e c’ è margine per una riduzione di 15 centesimi per il gasolio – prosegue l’ associazione – Il mancato ribasso rappresenta una possibile speculazione a danno dei consumatori, e pertanto abbiamo deciso di coinvolgere le Procure della Repubblica competenti per il Veneto affinché avviino indagini sul territorio per le possibili fattispecie di aggiotaggio e manovre speculative su merci. Non solo.”
Sul caso dei presunti prezzi stabili alle pompe di benzina, la coordinatrice della Faib Confesercenti Ravenna, Sara Reali, ricorda come “i Gestori non hanno alcun potere decisionale sui prezzi, perché questi vengono decisi dalle compagnie petrolifere o dalle società titolari delle pompe no logo”. Tra l’altro sempre La Faib ricorda che i problemi economici legati al Covid-19 “si stanno abbattendo violentemente anche sui benzinai”, costretti a rimanere aperti per fornire un servizio essenziale ad esempio a chi lavora o alle forze dell’ordine che controllano il territorio, pur erogando migliaia di litri in meno.
A questo si aggiunge la sicurezza dei dipendenti, “che è tutta a spese dei Gestori, dato che le compagnie non stanno riconoscendo loro nulla” aggiunge sempre Reali.
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