Eni, perde nel trimestre 2,93 miliardi. Descalzi, Periodo peggiore da 70 anni, ma il business è resiliente

Eni chiude il primo trimestre con una perdita netta di 2,93 miliardi di euro (dall’utile di 1,1 miliardi del primo trimestre del 2019) determinata – si spiega nella nota – principalmente dall’allineamento del valore delle scorte ai prezzi correnti. L’utile netto adjusted è pari a 59 milioni di euro (-94%). Eni ha rivisto il piano industriale per il 2020 ed il 2021 “con l’obiettivo di salvaguardare la solidità del proprio bilancio” e ha aggiornato anche le previsioni del prezzo Brent riducendole a 45 e a 55 dollari al barile per il 2020 e per il 2021.”Come tutti prevediamo un anno 2020 complicato, ma grazie ai nostri punti di forza contiamo di riprendere velocemente il cammino verso un modello di business sempre più redditizio e sostenibile tracciato nell’ultimo nostro piano strategico”, ha detto l’amministratore delegato Claudio Descalzi.

Guardando ai numeri dei diversi business, nell’esplorazione e produzione (E&P), dove l’impatto della doppia crisi si è fatto sentire particolarmente, l’utile netto adjusted è di 212 milioni (in calo dell’80%), mentre l’utile operativo si attesta a 1,03 miliardi (-55%) per effetto di una perdita di 1,1 miliardi riferita allo scenario e di 0,17 miliardi per le minori produzioni (l’asticella di fine marzo segna 1,77 milioni di barili al giorno, in calo del 3,6% sul 1° trimestre del 2019. Bene, invece, il gas & power che registra sì un calo delle vendite di gas naturale (a quota 16,75 miliardi di metri cubi, -21% sul 2019), ma mostra un progresso sia per l’utile netto adjusted (317 milioni, +33%) che per il risultato operativo adjusted, pari a 431 milioni, con un incremento del 29% grazie soprattutto alle azioni di ottimizzazione del portafoglio degli asset alla luce dell’elevata volatilità dei prezzi.

Positiva la risposta del business raffinazione (refining & marketing) , grazie alla crescita di lavorazioni e volumi: nel primo trimestre dell’anno, l’utile operativo adjusted è di 81 milioni, con un incremento di 53 milioni sullo stesso periodo del 2019, mentre il risultato netto, negativo per 64 milioni (-49 milioni sul primo trimestre 2019) riflette un peggioramento dello scenario margini in Medio Oriente. La chimica, infine, fa registrare una perdita operativa adjusted di 65 milioni, in peggioramento rispetto al primo trimestre 2019 (-19 milioni) influenzata dal debole andamento della domanda dei principali settori utilizzatori di materia plastica, accentuato poi dal peggioramento del quadro economico indotto dalla pandemia.

Sottoscrivi
Notificami
guest
1 Comment
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
pippo
pippo
4 anni fa

0.43 centesimi a settembre e 0.43 centesimi a maggio ,questo è il dividendo azionario corrisposto agli azionisti ENI per gestione 2019 Quindi quando vi vengono a dire che soldi non ce ne sono ,mandateli a fare in culo ,e nel resoconto si deve mettere tutto ,anche i dividendi
Buongiorno