Con una comunicazione inviata questa mattina ad Eni, l’associazione dei Gestori di colore Eni rappresentata da Gisc_TV ha momentaneamente sospeso l’azione di protesta partita lunedi denominata “boicottaggio del prezzo del servito” e porgono la mano a Eni, “nella speranza che passata la buriana ci sia la volontà di mettere in ordine i conti di coloro che, giorno dopo giorno, mantengono in attività gli impianti, malgrado le difficoltà economiche e malgrado Eni.”
Nel sottolineare il grande risalto ottenuto da tale azione di protesta, la Gisc_TV scrive che sono bastati solo tre giorni di protesta “per far comprendere, e conoscere, all’opinione pubblica sia la grave situazione economica dei Gestori del marchio nazionale che il meccanismo dei prezzi messo in atto da Eni, in particolar modo dove finiscono i 20 centesimi del maggior costo del carburante sul “servito””
Un risultato che ha dato anche una “sonora sveglia alle Federazioni Nazionali, firmatarie dell’accordo del 2014, accordo definito di “solidarietà” che si è rivelato solidale per la sola Eni, incapaci di rimediare quello che si è dimostrato un errore, bloccando per ben sei anni il già esiguo margine ivi previsto, pur essendo ben consapevoli della gravità della situazione, ci piace pensare che dalla sveglia passino direttamente all’azione senza se e senza ma, meno lettere e più fatti.”
Per la Gisc, la reazione dell’Eni è stata a dir poco spropositata e antisindacale, una lettera con la quale, scrive Parin nella missiva, “ha tentato di mettere il bavaglio alle gestioni e alla Gisc_TV, Eni non ha mai risposto alle continue richieste dei propri gestori, alle nostre lettere, solo di fronte alla protesta reale ha risposto, peccato che lo abbia fatto nel modo che più sbagliato non si poteva.”
Fermo restando che adesso la parola passa alla controparte, conclude Gisc, ricordando che le mani sono due e una la si porge all’Eni mentre l’altra rimane pronta sul pulsante del riavvio della protesta, “perché in questi giorni abbiamo imparato che si può efficacemente protestare senza danneggiare in alcun modo i nostri clienti e con poco danno per i gestori.”
Bravi anche Voi siete diventati un “vero ” sindacato gestori avete imparato che si annunciano gli scioperi e poi si disdicono ancor prima di avere ottenuto qualche cosa . Da oggi in avanti l ENI avrà il terrore di una nuova protesta e potrete avere tutto quello che volete
Complimenti