Contrabbando di gasolio, sequestrate oltre 25 tonnellate di carburante

Tre arresti ed una denuncia per contrabbando di gasolio ed oltre 25 tonnellate di carburante sequestrate. Sono i numeri dell’operazione “Good Fuel” portata a termine nelle scorse ore dai finanzieri del comando provinciale di Lecce, che hanno messo fine ad un grosso giro di vendita di gasolio di contrabbando, arrestando i responsabili e sequestrando anche un deposito commerciale di carburanti operante nel tarantino.

Tutto ha avuto origine quando un’autobotte con targa polacca è stata fermata da due pattuglie delle fiamme gialle della tenenza di Tricase, mentre trasportava oltre 25 tonnellate di gasolio per uso autotrazione da scaricare presso un deposito commerciale di carburanti sito nel Tarantino.

Durante il controllo, in particolare, è emerso che la documentazione fiscale esibita ai finanzieri da parte dei conducenti del mezzo pesante (due soggetti di nazionalità polacca) attestava “falsamente” un trasporto di olio lubrificante di provenienza tedesca, formalmente acquistato da una società bulgara e cartolarmente diretto a Bari.

Gli accertamenti condotti dalle fiamme gialle salentine hanno, invece, consentito di accertare come, in realtà, il prodotto trasportato non solo stava per essere scaricato in luogo diverso da quello risultante dalla documentazione di accompagnamento, ma soprattutto che si trattava non di olio lubrificante bensì di gasolio per uso autotrazione, da considerarsi pertanto “di contrabbando” in quanto non assoggettato ad accisa.

Il carburante, stando agli accertamenti, sarebbe stato introdotto in Italia grazie all’intermediazione, tra l’acquirente e gli autotrasportatori, di un cittadino di origine barese, anch’egli trovato presente presso il deposito tarantino all’atto delle operazioni di scarico del prodotto, che sono state impedite solo grazie al tempestivo intervento della pattuglia della Guardia di Finanza.

I due polacchi che conducevano l’autobotte, il titolare di fatto del deposito di carburanti e l’intermediario nella vendita del prodotto petrolifero trasportato, sono stati tutti tratti in arresto in flagranza di reato per “sottrazione al pagamento dell’accisa”, aggravato dalla rilevante quantità del carico illecito.

Il pubblico ministero di turno dell’Autorità Giudiziaria tarantina ha disposto il carcere per i due polacchi conducenti del mezzo pesante e gli arresti domiciliari per l’intermediario ed il titolare effettivo del deposito acquirente del prodotto petrolifero, quantificato in circa 30.000 litri. È stato, invece, denunciato a piede libero il rappresentante legale della società di carburanti, destinataria del gasolio di contrabbando.

Oltre a rimuovere dal mercato l’ingente carico di prodotto petrolifero commercializzato in totale evasione d’imposta, l’operazione di servizio svolta dalla Guardia di Finanza salentina ha fatto altresì scattare il sequestro dell’autobotte ed i sigilli per il deposito della società tarantina, consentendo in tal modo di sottoporre a vincolo ablativo beni per un valore complessivo di circa 400.000 euro.

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scaloppino
scaloppino
4 anni fa

ennesimo carburante sequestrato,bisogna andare ad arrestare i cosidetti pesci grossi che sappiamo benissimo chi sono

scaloppino
scaloppino
4 anni fa

ma io questa storia di carburanti di contrabbando l’ho sentita solo in italia

Esso
Esso
Rispondi a  scaloppino
4 anni fa

E il paese dei Balocchi non lo sapevi e da poco che vivi in questo bellissimo paese !!!

mario
mario
Rispondi a  Esso
4 anni fa

bisogna smantellare le stazioni di carburante dove viene venduto il prodotto

Esso
Esso
Rispondi a  mario
4 anni fa

perfettamente ragione ma chi paga !!!!

mario
mario
Rispondi a  Esso
4 anni fa

per il gestore c’è il fondo indenizzi
per nil resto il proprietario del decreto,dopo lo smantellamento di 2 o 3 impianti il contrabbando termina