Frodi carburanti, 983 violazioni nel 2019

Staffetta Quotidiana – I dati del Libro blu dell’Agenzia delle Dogane

Nel 2019 l’Agenzia delle Dogane ha accertato 983 violazioni nel settore dei carburanti per un valore di maggiori diritti accertati pari a circa 108 milioni di euro. I principali illeciti riguardano le frodi Iva realizzate attraverso l’uso di false dichiarazioni di intento, l’utilizzo di missing trader (frodi carosello), il contrabbando dei cosiddetti Designer Fuels Fraud (gasolio spacciato per olio lubrificante), le frodi accise attuate mediante false denaturazioni. Per la quasi totalità hanno riguardato il gasolio (102 milioni di euro).

I dati sono riportati nel Libro blu presentato questa mattina presso la sede dell’Agenzia in piazza Mastai a Roma, con gli interventi della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e del direttore dell’Agenzia Marcello Minenna.

Nella presentazione del Libro blu si legge tra l’altro che l’Agenzia “ha scelto di andare ove più vi è bisogno: a breve verranno quintuplicate le unità mobili dei laboratori chimici. Grazie a questi mezzi e al personale su di esse impiegato, saranno intensificati i controlli sul territorio in tema di contraffazioni alimentari, carburanti e potranno essere affiancate le altre forze di polizia impiegate per la lotta al traffico di stupefacenti”.

Le entrate erariali dalle accise nel 2019 sono state pari a circa 34,2 miliardi di euro, di cui il 92,95% scaturisce dalle accise su prodotti energetici. Dai prodotti petroliferi sono arrivati 25,5 miliardi di euro, dal gas naturale uso combustione 3,5 miliardi, dall’energia elettrica 2,7 miliardi, dal Gpl 629 milioni, dal carbone 25,3 milioni, dagli oli vegetali 6 milioni, dal metano auto 3,5 milioni.

Per gentile concessione di Staffetta Quotidiana