Avviata una nuova fase di confronto con il Mise, tenendo conto delle richieste avanzate da Faib, Fegica e Figisc che hanno registrato anche la convergenza degli altri soggetti coinvolti (Unem ed Assopetroli) alla Sottosegretaria Alessia Morani nel corso della riunione appena conclusa.
Al primo punto, ovviamente ci sono i provvedimenti di “ristoro” che le associazioni dei Gestori hanno richiesto a viva voce e che il Governo si accinge ad assumere con il nuovo scostamento di bilancio; quindi si approfondiranno i temi dell’ammodernamento, ristrutturazione e razionalizzazione della rete (con il coinvolgimento di Regioni e Comuni per evitare che, nella confusione, i provvedimenti rimangano lettera morta), con un occhio anche alla contrattualistica che deve interessare tutta la rete senza lasciare zone “franche” per le speculazioni cui stiamo assistendo da tempo (dumping contrattuale) ed infine le tematiche legate all’illegalità per le quali è emerso -così come avevamo espressamente chiesto- anche il coinvolgimento della Commissione Antimafia e del Ministero del Lavoro.
Un primo risultato a cui siamo interessati a dare un concreto seguito avviando una leale collaborazione. Certo, pronti a verificare i risultati della nostra disponibilità e delle dichiarazioni di tutti gli intervenuti.
Prendendo atto delle perdite subite dai distributori nel corso della pandemia da Covid-19, la sottosegretaria Morani si è impegnata a “verificare la possibilità” di inserire gli aiuti “già nel prossimo decreto Ristori”. Per quanto riguarda invece il più ampio riassetto della filiera, che prenderà le mosse dalla “Risoluzione De Toma”, è stato deciso di organizzare il lavoro attraverso tre tavoli tematici, che coinvolgeranno anche altri attori istituzionali. Con riferimento alla “ristrutturazione della rete” sarà chiamato in causa il Mit, per la “contrattualistica” il ministero del Lavoro, mentre per “l’illegalità” verranno coinvolte l’agenzia delle Dogane, l’agenzia delle Entrate e la procura Antimafia. Il calendario dei lavori, tuttavia, non è stato ancora definito.
“Abbiamo poi affrontato – ha detto Morani – la questione della generale riforma del comparto a partire dalla necessaria razionalizzazione, riorganizzazione e ristrutturazione della rete, anche per il ruolo che può giocare nella transizione energetica. Altro tema è quello della illegalità diffusa, fiscale e non solo. Ulteriore questione è quella della contrattualistica. Abbiamo convenuto di convocare tavoli tematici coinvolgendo altri soggetti interessati: il Mit e Comuni per la rete; Agenzia delle Dogane, Agenzia delle Entrate, Procura e Commissione Antimafia per l’illegalità; ministero del Lavoro per i contratti. Saranno tavoli operativi, non ho l’ambizione di risolvere tutti i problemi che si trascinano da anni ma possiamo, con il confronto, dare risposte alle questioni più problematiche”.
a forza di tavoli daranno del lavoro ai falegnami,sono 20 anni che fanno dei tavoli ,speriamo che abbiano le rotelle