Rifornimenti in forte calo per i distributori indipendenti a ridosso delle festività. A rischio le forniture per la pubblica amministrazione e i servizi di pubblica utilità
Scende la disponibilità di carburanti su tutto il territorio nazionale. Nel pieno dello shock energetico per i prezzi di gas ed elettricità, arriva un’altra notizia a tenere alto l’allarme. Le aziende associate ad Assopetroli-Assoenergia, operative nella distribuzione dei carburanti sia attraverso la rete stradale che all’ingrosso, da circa una settimana stanno registrano un pesante calo dei rifornimenti di prodotti petroliferi, che in alcuni casi arriva addirittura al 50%, e che sembra peggiorare con l’avvicinarsi delle festività natalizie.
La flessione riguarda i distributori dell’extrarete. “La scarsità di carburanti sul mercato rischia di penalizzare interi comparti produttivi, industriali e agricoli”, osserva Assopetroli-Assoenergia, che lancia l’allarme anche sulla continuità delle forniture alla pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità, “che le imprese della distribuzione potrebbero arginare unicamente ricorrendo a un razionamento dei carburanti e una distrazione degli stessi da altri impieghi non essenziali”. Una soluzione emergenziale, questa, “che potrebbe solo tamponare il problema senza eliminare il rischio, per comparti produttivi, di rimanere a corto di carburante a tempo indeterminato”.
Le aziende dell’extrarete rappresentate da Assopetroli-Assoenergia sono costituite dai rivenditori indipendenti, che operano nella distribuzione all’ingrosso di prodotti petroliferi, coprendo tutte le infrastrutture e i canali di fornitura diversi da quello della rete dei distributori stradali. Complessivamente, questo settore copre un volume il 50% dell’intero sistema petrolifero nazionale, con circa 13 milioni tonnellate.
La preoccupazione per le forniture arriva a ridosso della pubblicazione dei dati sui consumi petroliferi di novembre, rilevati da Unem (Unione energie per la mobilità), che hanno registrato un incremento anno su anno del 13,8% a circa 4,8 milioni di tonnellate, andando quasi a riallinearsi con i dati pre-Covid. Il risultato è stato determinato dal recupero dei carburanti per autotrazione, con volumi addirittura superiori di 94mila tonnellate a quelli del 2019.
ci sono sempre i distributori della rete