
Un vero e proprio Terremoto nella Faib Confesercenti di Messina, presentate le dimissioni del presidente Stello Bossa, v.presidente Salvatore Ruggeri e di tutti gli associati della provincia.
Secondo quanto scitto nel comunicato stampa la decisione anche se sofferta è stata inevitabile. “Gli ultimi accadimenti ci hanno portato a non riconoscerci più nella gestione FAIB Sicilia”
Le motivazioni sarebbero da ascriversi alla Presidente regionale della FAIB Confesercenti, Francesca Costa, , “la sua elezione a Presidente della Confesercenti di Palermo si è rivelata un
disastro, perché le sue attenzioni e le sue priorità sono andate altrove trascurando proprio la FAIB.” La contestazione principale è che la presidente regionale ha assunto su di se troppi incarichi (Presidente provinciale Confesercenti Palermo, vicepresidente regionale, vicepresidente nazionale FAIP e, naturalmente, componente delle varie Giunte)trascurando cosi le esigenze della categoria dei Gestori.
Emblematici due argomenti citati nel documento che non sarebbero stati inviati alle strutture competenti per la denuncia dell’illegalità diffusa sul territorio nazionale (cosi come denunciato dalle associazioni nazionali Faib, Fegica e Figisc) sulla questione dei contratti di appalto stipulati dai titolari di impianti stradali carburanti cosiddetti “retisti”, che hanno adottato strumenti contrattuali di dubbia legittimità. “In Sicilia i retisti hanno la proprietà del 65% degli impianti di distribuzione dei carburanti e ciò ha significato che oltre il 50% dei gestori hanno subito la trasformazione del loro contratto di gestione tradizionale in contratto di appalto. Si tratta di una forma contrattuale, l’appalto, che non offre alcuna garanzia per il loro futuro. Ciò ha anche comportato la perdita di associati e aderenti al CIPREG.”
Nemmeno l’intervento del direttore nazionale della FAIB, nei confronti del Presidente regionale e del direttore della Confesercenti regionale hanno avuto gli esiti sperati e questo ci ha lasciati esterrefatti.
Messina è la più sindacalizzata di tutte le provincie della Sicilia, per questo si continuerà a fare sindacato, a difendere questa categoria che ultimamente ha perso quasi tutto quello che aveva conquistato negli anni soprattutto la propria dignità lavorativa.
L ultimo paragrafo si dovrebbe estendere non solo al Messinese ma a tutta l Italia Bene che ci sia una frangia del sindacato che ammetta che :il gestore ultimamente ha perso quasi tutto quello che aveva conquistato negli anni soprattutto la propria dignità lavorativa. Peccato che se lo dice un gestore venga tacciato con inutili scuse Peccato non si stia facendo nulla