Sciopero benzinai, nota del Presidente della Fegica, Roberto Di Vincenzo, al Governo: i benzinai chiedono di fare il Governo, non di “venirci incontro”

I Gestori non sono in sciopero per chiedere un “aumento dello stipendio”, malgrado ne avrebbero abbondantemente ragione visto la miseria del margine che percepiscono: di media 3 centesimi al litro lordi, meno dell’1,7% sui prezzi dei carburanti attuali.

Per chiudere la vertenza avviata solo a causa del tentativo di sviare le responsabilità dell’aumento dei prezzi di inizio anno, è sufficiente che il Governo predisponga un Protocollo d’Intesa da sottoscrivere in sede di Presidenza del Consiglio, a dimostrare la condivisione collegiale delle diverse competenze dell’Esecutivo, con il quale assuma l’impegno concreto ad intervenire in modo strutturale su questioni di legalità.

7.000 impianti nelle mani della criminalità, 13 miliardi di euro tra IVA e accisa sottratti all’erario ogni anno, il 60% di impianti gestiti senza contratto o con contratti illegali, non sono questioni corporative, ma che investono la responsabilità piena del Governo di questo Paese che ha il dovere di intervenire nell’interesse collettivo, non solo di una categoria di lavoratori.

E’ necessario che i proprietari degli impianti per essere autorizzati a commercializzare i carburanti dimostrino di avere capacità tecniche ed organizzative specifiche; che siano obbligati a certificare da chi acquistano i prodotti, attraverso quali canali si approvvigionano; che siano sottoposti ai criteri di esclusione previsti dal Codice degli appalti.

E’ necessario prevedere sanzioni, oggi del tutto assenti, per quanti violano le norme sui contratti di gestione e sugli accordi collettivi. Solo così si affrontano i nodi che soli possono restituire razionalità, efficienza, competizione e prezzi equi e contenuti in modo stabile e continuativo. Il Governo non riuscirà a nascondere la propria inerzia riducendo tutto all’aggiunta dell’ennesimo cartello che non è solo inutile, ma persino controproducente oltreché di dubbia legittimità. E’ infatti evidentemente giusto che i prezzi di vendita di qualsiasi prodotto siano esposti chiaramente al pubblico. Quelli dei carburanti sono persino visibili dalla strada e sono pubblicati dal sito ministeriale che consente agli automobilisti pure di capire quale impianto pratica i prezzi più bassi in un percorso stradale determinato. Questa si chiama trasparenza. Pretendere che un esercente qualsiasi esponga i prezzi praticati da altri è letteralmente folle, anche perché spingerebbe verso l’alto i prezzi di chi ora si mantiene sotto media.

Se si chiede come evitare lo sciopero dei benzinai, il Governo faccia il Governo, non come accontentare i benzinai con “sconti” sulle multe continuando a lasciare intendere che chi viola le leggi sono loro.

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Gio
Gio
2 anni fa

Esatto e niente più. Non è troppo. Pensate alle bollette della luce, che alla fine nessuno sa quanto paga al kw.

max
max
Rispondi a  Gio
2 anni fa

Si la luce e la merda che respiri almeno la tua societa’ ti da il latte 🤣🤣🤣🤣🤣🤣

Gio
Gio
Rispondi a  max
2 anni fa

Ma che c…o parli. Vuoi capire che le società Eni Enel fanno soldi a palate e nessuno riesce a capire? nemmeno gli organi competenti.

Gianni
Gianni
Rispondi a  Gio
2 anni fa

non mi sembra ci sia una qualsivoglia aura di mistero sui i flussi di cassa che fanno eni ed enel, basta saper leggere un bilancio.
il roic (return on capital invested) di eni è di 10 punti percentuali più basso rispetto alla media europea del settore…
bah di misterioso resta la vostra voglia di restare sul piazzale senza margine…

Paolo
Paolo
2 anni fa

Caro sign di Vincenzo le ricordo che a firmare gli accordi sui margini a 3cent a litro sono proprio gli accordi collettivi firmati dal suo sindacato..amen

Luca
Luca
Rispondi a  Paolo
2 anni fa

Ti faccio presente che come gestore eni il mio margine ‘ di 3,5 (+5) sul self e 6,5 (+1,5) sul servito. E che i margini inferiori ai 3 centesimi sono proprio quelli dove non ci sono gli accordi…

Max83
Max83
Rispondi a  Luca
2 anni fa

E lo chiami margine mercato libero e hai il tetto di 0.05 self e 1.5 servito a me sembra un mercato libero solo per loro e un rimborso spese per noi

Luca
Luca
Rispondi a  Max83
2 anni fa

Non lo sto difendendo ma visto che in questa categoria è pieno di colleghi fenomeni con la forza contrattuale che ci ritroviamo è ancora la soluzione migliore che si è potuto conquistare. E sicuramente migliore a quella che hanno quelli che un accordo nemmeno ce l’hanno

Ferruccio Schiavello
Ferruccio Schiavello
2 anni fa

Ma quanta ipocrisia!! Perché arrampicarsi sugli specchi. Lo sciopero proclamato è al servizio delle compagnie petrolifere. Non confermerete mai lo sciopero e se lo dovreste fare sarà un buco nell’acqua. Il margine del gestore, che non è uno stipendio, lo avete svenduto firmando gli accordi con IP gruppo Api, Eni, e Q8. Continuate a firmare accordi FARLOCCO che non portano nulla alla categoria. Fate solo passerella per tutelare le vostre personali posizioni, nel frattempo i gestori continuano a chiudere per di più indebitati. Sarebbe ora di non dire bugie e di dire basta!!

Luca
Luca
Rispondi a  Ferruccio Schiavello
2 anni fa

Questo suo intervento fa realmente schifo!!! Lo sciopero proclamato è al servizio di una categoria che in questi giorni si è vista colpevolizzata da un governo che per coprire le proprie responsabilità sull’aumento del prezzo ha accusato i gestori di essere gli speculatori del caro carburante. Governo che si è inventato l’ennesimo balzello con cui far vedere di essere bravo a trovare soluzioni ad una presunta speculazione che lui stesso ha dichiarato non esistere. Governo che ha deciso di dotarsi di un nuovo strumento con cui sanzionare e bastonare la categoria dei gestori. E mi fermo qui sulle azioni ignobili di questo governo. Non è certamente colpa della categoria se poi per una volta anche le compagnie ed i retisti vengono colpiti da questa situazione e solidarizzano con la legittima protesta dei gestori. La colpa invece sua (e dei suoi amici ) è quella di delegittimare le ragioni del buon senso al solo scopo di ritagliarsi un misero (e stupido) ruolo…

mario
mario
Rispondi a  Luca
2 anni fa

continuate a litigare come i polli di renzo,non capite che quando le compagnie vi sostengono è solo per non spendere soldi, la cosa solo importante sono i margini tuuto il resto è fuffa ,avanti così evviva

Luca
Luca
Rispondi a  mario
2 anni fa

Tu cosa saresti il tacchino??? secondo questa stupida teoria bisognerebbe vedere perchè ci arriva la solidarietà anche dai clienti, dai media, persino dai giornalisti di destra uno per tutti Nicola Porro. Ovviamente le compagnie avranno i loro interesse e noi abbiamo i nostri. Questo è un peccato??? Non possono essere una volta tanto condivise??? Ed è c erto che abbiamo bisogno di margine, e menomale che ci sei te che ce lo ricordi. Peccato che poi ad ottenerlo senza esercito devono essere altri…

Gianluca
Gianluca
Rispondi a  Ferruccio Schiavello
2 anni fa

Caro Ferruccio, secondo me sbagli, come sbagliano tutti coloro che giusto per schierarsi contro i sindacati, non chiuderanno gli impianti. Dispiace vedere che ancora una volta ,non si riesce a mettere gli interessi della categoria, davanti ad una visibilità personale che non ha ragione di esistere. Non prestate il fianco a questo governo…. state con la categoria, lottate con i colleghi…. qui non è in ballo il proprio prestigio… ma la credibilità di una intera categoria. E vergognoso come ci hanno trattato e definito…. e mi sorprende che proprio tu che eri a quel tavolo…. prenda questa decisione. Lasciate da parte l’orgoglio personale e lottate contro questi pagliacci governativi. Un caro saluto, Gianluca.