Carburanti: Bitonci, “governo non tollera illegalità di chi vende senza pagare iva e accise”

”Questo governo non intende tollerare l’illegalità di chi vende carburanti sotto costo perché non paga iva e accise. Un danno per tutti gli operatori onesti e una concorrenza sleale”’. Lo dichiara il sottosegretario delle Imprese, Massimo Bitonci, al termine del tavolo di confronto sulla filiera di distribuzione carburanti, alla presenza delle maggiori sigle sindacali. In una nota si dice ”soddisfatto per l’andamento del confronto avuto con tutte le sigle di rappresentanza dei gestori.

Ritengo che i tavoli siano la sede istituzionale più appropriata per un confronto costruttivo e di soluzione alle criticità che caratterizzano il settore”. Secondo BITONCI ”occorre un intervento di ristrutturazione sulla rete di distribuzione, sviluppando e implementando i punti vendita di energia per la mobilità sostenibile. Bisogna pensare non solo alle colonnine, ma anche a qualsiasi prodotto energetico per la mobilità green, come ad esempio i biocarburanti”.

In merito alla problematica sollevata del costo delle commissioni interbancarie, secondo il sottosegretario ”andrebbe ripreso d’intesa con il Mef, il tavolo che avevo avviato 4 anni fa con tutti i gestori delle carte di credito e i pagamenti digitali, per il contenimento dei costi, che in alcuni casi arrivano ad azzerare il margine di guadagno dei distributori. Indubbiamente l’utilizzo di pagamenti elettronici riduce l’illegalità, ma non per questo deve rappresentare per il benzinaio un aggravio di spesa.

Per affrontare il problema dell’illegalità secondo BITONCI ”diventa fondamentale incrociare i dati delle camere di commercio con quelli dell’anagrafica degli impianti, in modo da arrivare ad accertamenti mirati sulle truffe e l’evasione. Quanto alla contrattualistica e ai rapporti tra operatori di filiera, d’intesa con Mase lavoreremo per una tipizzazione delle tipologie contrattuali”.

Sottoscrivi
Notificami
guest
1 Comment
più vecchi
più nuovi più votati
Feedback in linea
Vedi tutti i commenti
DIX
DIX
1 anno fa

OK questo era scontato.Quegli impianti non dovevano riaprirli per 10 anni.
Non danneggiare gli onesti operatori che vivono con i pochi centesimi