Malfunzionamento portale MIMIT e mancato aggiornamento dei prezzi medi dei carburanti: Lettera di Fegica e Figisc

Le associazioni di categoria FEGICA e FIGISC Confcommercio hanno sollevato una questione di estrema rilevanza riguardo al malfunzionamento del portale governativo MIMIT, e alla conseguente mancanza di aggiornamento dei prezzi medi dei carburanti.

In una lettera inviata ai vertici del Ministero delle Imprese e del made in Italy, tra cui il Ministro, il Sottosegretario, il Direttore e il Segretario Generale, le associazioni hanno evidenziato l’attuale blocco del sito MIMIT, riscontrato dalla mattina di venerdì 4 agosto 2023. Questo malfunzionamento sta impedendo sia la rilevazione del prezzo medio, sia le comunicazioni connesse, rendendo di fatto inaccessibili i dati relativi ai prezzi medi regionali e nazionali dei carburanti, così come l’invio delle variazioni dei prezzi, sia in aumento che in diminuzione, all’Osservatorio.

Sebbene la Circolare direttoriale del 6 luglio n. 3729 sembri esonerare i gestori dall’aggiornamento del cartello “nel caso in cui i prezzi medi non vengano pubblicati dal Ministero”, le associazioni hanno riferito di segnalazioni provenienti da tutto il territorio nazionale riguardo a sopralluoghi effettuati dagli Organi di Vigilanza, finalizzati a verificare la corretta esposizione dei prezzi. Di conseguenza, gli Organi di vigilanza stanno emettendo contravvenzioni per la presunta mancata aderenza alle prescrizioni normative.

In questa situazione, le associazioni chiedono un intervento presso il Comando Generale della Guardia di Finanza e i Comandi territoriali, affinché prendano atto che eventuali mancati aggiornamenti non sono imputabili ai Gestori e che si proceda ad annullare i verbali emessi.

Inoltre, le associazioni ribadiscono che, nel caso in cui il Ministero pubblichi i prezzi medi nel corso della giornata (e non nell’orario previsto dalla normativa), non esiste alcun obbligo di aggiornamento del cartello.

Questo ennesimo problema giunge in un momento delicato, in cui le associazioni sono preoccupate per l’aumento significativo dei prezzi al pubblico, registrato negli ultimi giorni, con un incremento di circa 3 eurocent per litro. Un’allineamento al rialzo che le associazioni avevano paventato proprio in conseguenza dell’entrata in vigore del cartello del prezzo medio.

Intanto il mimit ha inserito una nota sul sito con la quale comunica che  “il mancato aggiornamento del cartello dei prezzi medi dei carburanti da parte degli esercenti, per la giornata del 4 agosto 2023, non costituisce inadempimento dell’obbligo.”

https://www.mimit.gov.it/it/normativa/notifiche-e-avvisi/avviso-4-agosto-2023-prezzi-medi-carburanti-problemi-tecnici

Comunicazione FEGICA-FIGISC 040823

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ant
ant
1 anno fa

stranamente vedo che molti stanno sotto il prezzo medio!
come mai?quindi che sciopero si può’ fare se stanno subito a mettere il prezzo basso,per classificarsi come onesti!ormai al ministero hanno capito che da questa categoria possono fare quello che vogliono,tanto basta strillare un po’ che si calma tutto.IO PAGO, e’lo stato incassa

ant
ant
Rispondi a  Redazione GC
1 anno fa

semplice,da quando hanno inserito i prezzi medi regionali,alcuni impianti hanno diminuito il prezzo visto ,che il petrolio sale,e’ in questo periodo dell’anno i consumi aumentano strano!!

ant
ant
Rispondi a  Redazione GC
1 anno fa

ok grazie

pippo
pippo
1 anno fa

Non sarebbe una cosa sensata smettere questa “lotta” sul cartello ,che ,tanto non andrà tolto e che non porta a nulla ,non paga i dipendenti ,le bollette ,ne il pane .Perché non si inizia a fare qualche cosa di più per l economia del gestore e il futuro ?